Il Paese insensibile

Il Paese insensibile
Martedì 17 Aprile 2018, 07:00 - Ultimo agg. 11:38
1 Minuto di Lettura
Cronache Buffoniane dall'Italia di ieri. Il panettiere Di Maio al fornaio Salvini: «Dovrebbe avere la sensibilità di comprendere la regola grillina che ci impedisce di essere eletti per più di due mandati. Molli Berlusconi e mi lasci andare a Palazzo Chigi in santa pace». Il capitano Salvini all'ex capitano Berlusconi e agli avversari friulani e molisani in vista delle elezioni regionali del prossimo 22 aprile: «Non facciano gli insensibili. Mi regalino la vittoria e mi consentano di fare il governo in 15 giorni». I sindacati insegnanti agli studenti e alle loro famiglie che protestano per lo sciopero del 2 e del 3 maggio: «Chiediamo sensibilità. Il ponte di Brooklyn tra la Liberazione e la Festa dei Lavoratori è troppo breve». Il sub-comandante Luigi De Magistris a Donald Trump: «Non succeda mai più che un sottomarino da guerra attracchi nel Golfo. Siamo una città de-nuclearizzata, ci vuole sensibilità per i poveri napoletani che da anni sognano di essere de-buchizzati, de-rifiutizzati, de-rattizzati, e (perché no?) anche de-bianconerizzati». Gli agenti della polizia ambientale della città Metropolitana di Napoli, imboscati negli uffici, all'assessore che vuole mandarli in strada a stanare i parcheggiatori abusivi: «È contrattualmente insensibile. Noi ci occupiamo solo di rifiuti, caccia e pesca». Siamo davvero un Paese «con un bidone di immondizia al posto del cuore».

federico.monga@ilmattino.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA