Addio a Milone, il direttore d'albergo dei vip in Costiera

Si è spento ieri nella sua casa di Pogerola all'età di 84 anni.

Andrea Milone
Andrea Milone
di Mario Amodio
Mercoledì 11 Gennaio 2023, 08:43
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Ha fatto del garbo e della compostezza uno stile di vita. E non solo nel suo lavoro di direttore d'hotel che lo ha visto tra i grandi protagonisti dell'ospitalità alberghiera a cinque stelle. Inappuntabile, compito, talvolta addirittura maniacale, Andrea Milone è stato uno dei pionieri della ricettività turistica in Costiera Amalfitana. Storico direttore dell'Hotel Luna, uno dei due ex conventi di Amalfi trasformati prima in locande poi in alberghi di lusso, si è spento ieri nella sua casa di Pogerola all'età di 84 anni.

Da tempo lontano dai luoghi civettuoli della sua città, che ha sempre continuato a vivere e frequentare anche dopo il collocamento in pensione avvenuto agli inizi del 2000, il cavaliere è stato uno di quelli che nel settore turistico ha fatto scuola. Sapendo tenere insieme, così come ha sempre fatto, il ruolo manageriale con quello di fiduciario della proprietà.
 

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In mezzo le grandi doti di accoglienza e cordialità che nel tempo lo hanno visto fare gli onori di casa a grandi personaggi transitati dall'albergo Luna. Tra questi Oscar Luigi Scalfaro qualche anno prima della sua nomina a Presidente della Repubblica, e Joseph Ratzinger nel dicembre 1996. Esattamente nove anni prima dell'elezione a pontefice. Giunto giovanissimo al bureau dell'hotel Luna dove sostituì suo padre Biagio, altra storica figura dell'accoglienza alberghiera ad Amalfi, Andrea Mione è stato tra i più stretti collaboratori della famiglia Barbaro.

Prima al fianco dei fratelli Andrea, Antonio, Domenico e Carmelina, poi braccio destro dell'attuale proprietario Andrea Barbaro che lo ha inserito nello storytelling dell'albergo insieme ai grandi personaggi transitati nell'ex convento e di cui parlò spesso Gaetano Afeltra nei suoi elzeviri raccontando storie e aneddoti.

Andrea Milone era giovanissimo quando in quell'hotel si consumò la furiosa lite tra Anna Magnani e Roberto Rossellini. A dirigere l'hotel, alla fine degli anni Quaranta, c'era il papà Biagio. E fu lui a mormorare a Rossellini di quel messaggio della Bergman giunto dall'Inghilterra mentre la Magnani aggiunse altra salsa da portata agli spaghetti prima di scagliarli in faccia al regista. Storie che Milone ha spesso raccontato come i rapporti di cordialità con ospiti illustri. Tra questi Giorgio Almirante, habitué dell'hotel Luna e che proprio lì organizzò il matrimonio della figlia. E per l'allora direttore furono momenti di grande apprensione. «Fu l'evento per il quale temetti di più» raccontava Andrea Milone. E questo in considerazione del numero e della levatura degli invitati. Insignito della Stella del merito di lavoro con il titolo di Maestro del lavoronel 1997 da Oscar Luigi Scalfaro, e poi del titolo di cavaliere, Andrea Milone lasciò l'albero dopo quarant'anni di onorato servizio dedicandosi alla famiglia ed ai suoi otto nipoti. Quelli che gli hanno dato luce e linfa negli anni dopo la pensione. Fino a ieri, quando ha reciso il cordone con la vita lasciando una valanga di ricordi e l'insegnamento di come si fanno ospitalità e accoglienza.

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