Agropoli: il Tar rimanda al voto gli elettori in 4 sezioni

Competitor in campagna elettorale per circa 3500 preferenze. Mutalipassi appella le motivazioni dei giudici amministrativi

Il centro di Agropoli
Il centro di Agropoli
di Carmela Santi
Martedì 31 Ottobre 2023, 07:00
3 Minuti di Lettura

Si torna al voto in quattro sezioni ad Agropoli. Ieri mattina sono state pubblicate le motivazioni della sentenza del Tar che ha accolto il ricorso presentato dal consigliere comunale Raffaele Pesce. Torneranno alle urne gli elettori dei seggi 7, 14, 16 e 21 dove sono state riscontare le incongruenze nello spoglio delle elezioni del 13 giugno del 2022 che vide vincitore Roberto Mutalipassi. Oltre 3500 elettori che potrebbero confermare il risultato dello spoglio dello scorso anno o presentare uno scenario diverso. 

Ci saranno gli stessi candidati a sindaco e al consiglio, con il passaggio però in maggioranza di Elvira Serra, allora candidato sindaco e del consigliere di minoranza Bufano. Raffaele Pesce non andò al ballottaggio con Mutalipassi per 300 voti e non elesse il secondo consigliere per appena 5 voti. Ora la palla passa al prefetto di Salerno Francesco Esposito che potrebbe nominare subito un commissario o attendere il risultato del ricorso cautelare al Consiglio di Stato, previsto per il 14 novembre. Intanto la maggioranza ha annunciato un nuovo ricorso urgente ai giudici di Palazzo Spada contro le motivazioni del Tar. Quest’ultimo ha accolto il ricorso presentato da Pesce, attraverso gli avvocati Antonello Scuderi ed Elio Cuoco. Il sindaco Mutalipassi, seguito dal legale Lorenzo Lentini, si è appellato al Consiglio di Stato per una sospensiva, poi rigettata. 

«Avevamo ragione - dice Pesce - il Tar ha disposto l’annullamento delle operazioni elettorali in quattro sezioni con obbligo di rinnovo delle consultazioni elettorali». Il primo cittadino ribadisce: «Siamo pronti ad affrontare questa nuova sfida che prendiamo come una verifica del lavoro svolto in questi mesi di mandato, in cui non ci siamo risparmiati per rendere più vivibile la nostra città. Ci tengo però a sottolineare ancora una volta che in quelle segnalate, così come nelle altre sezioni, non c’era il sottoscritto a compiere le operazioni di scrutinio, che quindi sta subendo le conseguenze di qualcosa al quale è estraneo».

Video

Sulla vicenda è intervenuto con un pubblico manifesto dal titolo “Il sindaco abusivo” anche l’ex sindaco Adamo Coppola che ha aderito a Fratelli d’Italia: «Si era presentato come il sindaco onesto e perbene ma in futuro come lo ricorderemo? Il Tar lo ha dichiarato decaduto, non ha vinto le lezioni, ora sappiamo che approfittando della confusione nei seggi si è gettato sulla poltrona del primo cittadino. Adesso è stato scoperto però non vuole andare più via e dice che combatterà per non lasciare quel posto. Dice di essere una vittima. La vittima vera è la città: ingannata e male amministrata».

© RIPRODUZIONE RISERVATA