Amministratori sotto tiro,
quattordici casi in un anno

Amministratori sotto tiro, quattordici casi in un anno
di Nico Casale
Domenica 7 Aprile 2019, 06:15 - Ultimo agg. 07:44
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Di fronte ad un calo, da 15 del 2017 a 14 del 2018, del numero di atti intimidatori nei confronti di amministratori pubblici nella provincia di Salerno, qui si registra uno dei casi più gravi: Giampiero Delli Bovi, collaboratore del sindaco di Montecorvino Rovella, perde l’uso delle mani per l’esplosione di un pacco bomba. Al contempo, la Campania si conferma la regione d’Italia maggiormente «sotto tiro» con 93 casi censiti. È quanto emerge dal rapporto 2018 «Amministratori sotto tiro» di Avviso Pubblico, associazione che mette in rete amministratori pubblici impegnati a promuovere la cultura della legalità. Incendi, minacce, anche sui social, lettere anonime. Sono alcune delle intimidazioni ricevute da amministratori pubblici di Baronissi, Castel San Giorgio, Pagani, Polla, Montecorvino Rovella, Sanza, Pontecagnano Faiano, Angri, Agropoli e Eboli. 

Per i curatori del dossier, quello accaduto il 17 giugno a Montecorvino Rovella a Giampiero Delli Bovi, avvocato e collaboratore del sindaco Martino d’Onofrio, è «uno dei casi più gravi del 2018». Le cronache di quel periodo raccontano che il giovane avvocato, a causa dello scoppio di un pacco bomba lasciato davanti al cancello della sua abitazione, ha perso l’uso di entrambe le mani. 
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