Avvocatura,raffica di no contro la riforma del settore amministrativo

Avvocatura,raffica di no contro la riforma del settore amministrativo
di Petronilla Carillo
Sabato 7 Giugno 2014, 22:24 - Ultimo agg. 8 Giugno, 09:53
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Avvocati salernitani contro il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il Consiglio dell’Ordine dice no alle ipotesi di riforma della giustizia amministrativa e di quella civile cos come proposta dal capo del Governo. E lo fanno in maniera ufficiale facendo recapitare al presidente la propria nota di dissenso proprio nel giorno della sua presenza a Napoli. È la prima iniziativa di questo tipo in talia.

In una articolata delibera, portata anche all’attenzione di tutti i Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, del Consiglio nazionale forsenze, dell’organismo unitario dell’Avvocatura perché si «levi forte la voce dell’intera Avvocatura rispetto ad ipotesi che negano o comprimono i diritti inviolabili del cittadini», gli avvocati di Salerno rilanciano la necessità di salvaguardare la tutela giurisdizionale nei confronti della pubblica amministrazione. Relatori della delibera, gli avvocati Gaetano Paolino e il consigliere Valentina Brancaccio. Il 27 maggio scorso il Consiglio ha dunque messo per iscritto la propria «avversità» ad ogni ipotesi di abolizione degli organi di giustizia amministrativa e, comunque, l’intenzione di limitarne, in maniera rilevante, i poteri. In questo modo, secondo gli avvocati salernitani, «si privano o si depauperano i cittadini di un diritto inviolabile ai sensi degli articoli 24 («Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi»), 103 («Il Consiglio di Stato e gli altri organi di giustizia amministrativa hanno giurisdizione per la tutela nei confronti della pubblica amministrazione degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla legge, anche dei diritti soggettivi»), 113 («Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa»), 124 («Un Commissario del Governo, residente nel capoluogo della Regione, sopraintende alle funzioni amministrative esercitate dallo Stato e le coordina con quelle esercitate dalla Regione») della Costituzione e della disciplina comunitaria.

Il Consiglio dell’Ordine, nel rinnovare l’invito a tutta l’avvocatura nel partecipare ad azioni di protesta nelle sedi competenti, si dichiara anche pronto alla collaborazione per un miglioramento del sistema di giustizia amministrativa.

Secondo i punti base dell’azione proposta dal ministro Andrea Orlando la riforma del processo civile ha invece l’obiettivo di introdurre una serie di filtri per evitare che i contenziosi arrivino a giudizio e tutto ciò nell’ottica di smaltire i cinque milioni di processi civili pendenti anche alla luce di una pianta organica ridotta a causa anche del blocco dei turn over e delle assunzioni. Quindi, per quanto riguarda la giustizia amministrativa, la riforma prevista riguarderebbe una modifica del modo in cui si presentano i ricorsi al Tar e l’abolizione la sospensiva.





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