A determinare tale decisione, vizi di forma. Ciotti: «Verificheremo l’opportunità di fare ricorso al Tar per la riammissione». Intanto, dopo le polemiche dei giorni scorsi, il Movimento 5 stelle proclama il silenzio stampa. Che la situazione non fosse rosea, era apparso chiaro già ieri mattina. Nel corso della conferenza stampa, Ciotti aveva lasciato intendere che potessero esservi nuovi sviluppi negativi. Nel primo pomeriggio, poi, hanno iniziato a circolare voci di una possibile bocciatura. L’ufficialità, di lì a poco. Raggiunto telefonicamente, Ciotti si è limitato a dire: «Ci sta cadendo il mondo addosso».
Il candidato sindaco, poi, nel tentativo di comprendere meglio, si è recato presso il Comune di Eboli, dove trova sede la commissione elettorale mandamentale di cui fa parte Battipaglia. Lì, il candidato sindaco ha appresso dell’esclusione di tutte le sue liste. Oltre I Democratici per Battipaglia, esclusa per l’assenza delle firme, anche Battipaglia da cambiare e La città che verrà. Queste sarebbero state escluse per molteplici vizi di forma. In primo luogo, sull’atto principale mancherebbero le sottoscrizioni alla candidatura. Sugli atti secondari, invece, non vi sarebbero i timbri sulle giunzioni delle pagine. Infine, sui fogli delle firme raccolte a sostegno di ciascuna lista, mancherebbero i nomi della lista. In serata, il commento di Ciotti evidentemente provato dalla situazione. «Abbiamo appreso l’esclusione delle nostre liste dalla competizione elettorale di Battipaglia – si è limitato a dire il candidato sindaco - verificheremo l’opportunità di fare ricorso al Tar per la riammissione».
