Battipaglia, preso il killer di gatti
ma la strage continua: un emulatore?

Battipaglia, preso il killer di gatti ma la strage continua: un emulatore?
di Marco Di Bello
Domenica 27 Gennaio 2019, 18:55 - Ultimo agg. 19:01
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Ancora gatti morti a Battipaglia, in provincia di Salerno, dove nei giorni passati è esploso il caso del killer di felini. Nonostante il fermo dell’uomo ritenuto responsabile dell’uccisione di un numero imprecisato di animali, però, la mattanza non sembra arrestarsi.

Nelle ultime ore, infatti, diversi residenti hanno nuovamente segnalato la presenza di carcasse di animali a bordo della strada. Almeno tre, infatti, sono i casi nuovi registrati. Le modalità, apparentemente, sembrano le stesse riscontrate finora nei casi analoghi. Se si tratti di emulazione oppure di vecchie esche avvelenate non ancora rimosse, al momento, non è tuttavia possibile stabilirlo.

La strage di gatti a Battipaglia era diventato un caso già nello scorso dicembre. Sul finire del 2018, infatti, il ritrovamento di un consistente numero di felini morti fece sospettare la presenza di un vero e proprio killer. Gli animali, da un primo esame, sembravano essere morti a causa di bocconi avvelenati. Sul caso si erano mosse anche le associazioni animaliste, nel tentativo di stanare il protagonista della mattanza. Alla fine, dopo la morte di diverse decine di animali, gli agenti della Polizia municipale di Battipaglia sono riusciti a individuare il responsabile. L’uomo aveva anche spiegato agli agenti di aver disseminato il territorio di esche avvelenate per un rito propiziatorio legato alla Santeria cubana. Dopo il fermo, l’uomo era stato raggiunto anche dall’inviato di Striscia la Notizia, Edoardo Stoppa. Nel tentativo di aggredire questo, il presunto killer di gatti aveva anche ferito un agente della Municipale cittadina con un grosso coltello da cucina.
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