Battipaglia, tre operazioni al colon
e perde la vita: indagati 11 medici

Battipaglia, tre operazioni al colon e perde la vita: indagati 11 medici
di Paolo Panaro
Martedì 14 Settembre 2021, 08:40
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Undici medici dell'ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia indagati per il decesso di Pasquale Marruso, 70enne del posto. Gli avvisi di garanzia sono stati notificati dai carabinieri della compagnia di Battipaglia ad undici sanitari che nelle ultime settimane hanno assistito Pasquale Marruso che è stato sottoposto a tre interventi chirurgici al colon e poi è deceduto lo scorso tre settembre. Ieri mattina, all'obitorio dell'ospedale Santa Maria della Speranza è stato effettuato l'esame autoptico, ordinato nei giorni scorsi dal magistrato inquirente della Procura di Salerno, da cinque medici legali tra cui Gabriele Casaburi, perito nominato dai familiari dell'anziano deceduto. L'esame autoptico è durato gran parte della mattinata ed terminato verso le 13. I periti che hanno effettuato l'autopsia, tre sono stati nominati dalla Procura, nei prossimi sessanta giorni invieranno al magistrato che coordina le indagini i risultati dell'autopsia che sono indispensabili per appurare le cause del decesso ma soprattutto per individuare, laddove dovessero esserci, le singole responsabilità.


I sanitari indagati prestano servizio nei reparti di chirurgia, cardiologia e anestesia-rianimazione del Santa Maria della Speranza. Marruso è deceduto lo scorso tre settembre dopo l'aggravarsi delle condizioni di salute e la salma è stata trasferita nelle celle frigorifere dell'obitorio. Poi, i familiari del pensionato che avevano il dubbio che qualcosa, sia durante le operazioni che nel periodo di degenza in ospedale del congiunto, non fosse andata nel verso giusto si sono recati dai carabinieri della stazione di Battipaglia ed hanno chiesto di avviare le indagini per far luce sul decesso del familiare. Il pensionato nelle ultime settimane di vita ha subito tre interventi chirurgici al colon effettuati al nosocomio battipagliese dove ha trascorso un lungo periodo di degenza e poi è deceduto una decina di giorni fa ed ovviamente i familiari non immaginavano il macabro epilogo. I carabinieri, diretti dal maggiore Vitantonio Sisto, nei giorni scorsi dopo aver recepito la denuncia dei congiunti dell'anziano hanno informato la Procura della Repubblica di Salerno ed è scattata immediatamente l'inchiesta.

Il magistrato inquirente ha ordinato il sequestro della salma e l'acquisizione della cartella clinica e ieri mattina è stato effettuato l'esame autoptico, circostanza irripetibile effettuata da tre medici legali nominati dalla Procura della Repubblica e altri colleghi che rappresentavano gli indagati e i familiari del pensionato, per appurare le cause del decesso e accertare se sono state commesse negligenze da parte del personale sanitario che ha operato ed assistito l'anziano.

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Nei giorni scorsi, appena è scattata l'inchiesta, i carabinieri hanno acquisito la cartella clinica di Marruso indispensabile per il proseguimento delle indagini. L'esito dell'autopsia, che sarà inviato nelle prossime settimane al magistrato inquirente dai medici legali nominati dalla Procura della Repubblica di Salerno, chiarirà le cause del decesso e soprattutto se si tratta di un caso di mala sanità e se ci sono responsabilità dei medici e dei sanitari che hanno assistito Marruso durante il lungo periodo di degenza al Santa Maria della Speranza. Dalle prime indiscrezioni trapelate il pensionato soffriva di malattie respiratorie e tra le cause del decesso potrebbe esserci un'infezione. Ovviamente, durante l'esame autoptico sono stati effettuati tutti i prelievi per poi effettuare le analisi che possono aiutare i medici legali ad individuare le cause del decesso. I familiari di Marruso dovranno attendere ancora qualche settimana per conoscere l'esito dell'esame autoptico e le cause del decesso del congiunto e sapere se il comportamento dei sanitari durante gli interventi chirurgici e della degenza del familiare in ospedale ha causato il decesso.
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