Trovata seminuda, sola e maltrattata in strada a Battipaglia, la bimba oggi in tribunale

La piccola di sette anni trovata a Sant’Anna con evidenti segni di violenza sul corpo

Il tribunale di Salerno
Il tribunale di Salerno
di Viviana De Vita
Martedì 5 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 08:21
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Sarà ascoltata stamattina, alla presenza della psicoterapeuta Carla Narni Mancinelli, la bimba di 7 anni trovata da un passante lo scorso 30 luglio a rione Sant’Anna di Battipaglia da sola in strada impaurita, seminuda e con il labbro rotto

 Davanti al gip Giandomenico D’Agostino e al pubblico ministero Gianpaolo Nuzzo, la piccola, “scortata” dal curatore speciale, avvocato Giancarla D’Urso, dovrà raccontare cosa ci facesse quella domenica pomeriggio da sola nei pressi della rotatoria tra via Baratta e la Statale 19 ma, soprattutto, potrà confermare il raccapricciante racconto reso nell’immediatezza dei fatti ai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Battipaglia, ai quali confessò di essere stata picchiata a colpi di cinghia dalla madre, 32 anni, e dal nonno, 62 anni, entrambi indagati a piede libero insieme al padre della piccola per maltrattamenti in famiglia, aggravati dalla circostanza di aver utilizzato strumenti atti ad offendere, e abbandono d’incapace (i tre sono assistiti dall’avvocato Giuseppe Russo). 

L’incidente probatorio di stamattina rappresenta il primo tassello di un’inchiesta coordinata anche dalla Procura del tribunale per i minorenni che dovrà valutare la capacità genitoriale della madre e del padre della bambina che rischiano entrambi la decadenza della responsabilità (la piccola è momentaneamente affidata ad una zia). Nel fascicolo aperto dalla Procura del tribunale per i minorenni si parla di «una gravissima inadeguatezza genitoriale, sia da parte della madre, che allo stato appare direttamente coinvolta, unitamente al proprio genitore, nelle condotte illecite di violenze fisiche, sia da parte del padre, che allo stato appare essere complice, quantomeno sotto il profilo omissivo, delle condotte illecite di maltrattamento fisico e psichico e di abbandono». 

Dopo l’incidente probatorio toccherà alla psicoterapeuta valutare la capacità testimoniale della bambina e, soprattutto, stabilire l’attendibilità delle sue dichiarazioni. Al momento a corroborare le accuse formulate dalla Procura c’è il referto del pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Speranza in cui si legge di ecchimosi sul corpo, lesioni alla cornea sinistra e graffi all’inguine e che conferma quindi, come emerso dall’informativa dei carabinieri, già al vaglio del Tribunale per i minorenni, «la presenza di evidenti segni di violenza sul corpicino della minore».

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Della vicenda sono stati allertati anche i servizi sociali del Comune di Battipaglia, che, inoltre, dovranno relazionare sulle condizioni psico-fisiche della bambina e su un eventuale percorso di sostegno psicologico.
 

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