Dora Lagreca morta a Montesano sulla Marcellana: disposta doppia analisi balistica sul volo fatale

Il gip accoglie l’opposizione all’archiviazione della famiglia: altri sei mesi di indagini sul giallo del decesso della 30enne

Il balcone dal quale cadde Dora Lagreca
Il balcone dal quale cadde Dora Lagreca
di Pasquale Sorrentino
Martedì 19 Marzo 2024, 07:00 - Ultimo agg. 11:09
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Altri sei mesi di indagini per capire come è morta Dora Lagreca, la 30enne di Montesano sulla Marcellana, deceduta, nella notte tra l'8 e il 9 ottobre 2021 a Potenza dopo un volo dal quarto piano di una palazzina. L'indagato, per induzione al suicidio, resta il fidanzato Antonio Capasso. Si tratta della seconda volta che il gip del Tribunale di Potenza respinge la richiesta di archiviazione da parte della Procura e accoglie l'istanza dei familiari di procedere a nuove indagini. I genitori e la sorella di Dora, difesi dall'avvocato Renivaldo Lagreca con il supporto dell'avvocato Cristiana Coviello, si erano opposti alla richiesta di archiviazione avanzando dubbi sia sulle modalità di caduta della giovane sia su presunte ferite antecedenti alla caduta.

Per questo motivo il gip ha disposto nuovi accertamenti in sede di incidente probatorio - quindi con la presenza anche dei periti dei legali della famiglia di Dora - sia sulla balistica della caduta sia sui segni sul corpo di Dora. «I segni di colluttazione antecedenti alla caduta» e «la caduta avvenuta con il volto rivolto verso l’appartamento e la schiena verso il vuoto» sono i due passaggi fondamentali della relazione dei nuovi periti della difesa della famiglia di Dora Lagreca. Dubbi che hanno spinto il gip, a un mese dal deposito della richiesta di opposizione di archiviazione, a disporre nuovi esami. La famiglia di Dora Lagreca, anche attraverso l’associazione Libera, e con il supporto di Gildo Claps e dell’associazione Penelope aveva aggiunto all’avvocato Renivaldo Lagreca anche un altro legale: l’avvocato Cristiana Coviello.

Quest’ultima ha chiesto a due periti, un ingegnere forense e un medico legale, ulteriori perizie da apporre alle memorie difensive per evitare che l’inchiesta venisse archiviata per poter porre in essere ulteriori accertamenti sulla ricostruzione della drammatica notte, tra l’8 e il 9 ottobre 2021, che ha portato alla morte di Dora. I nuovi approfondimenti saranno fondamentali per cercare di ricostruire l'accaduto e far comprendere quale sia la verità sul decesso della 30enne salernitana. Gli avvocati della sua famiglia anche hanno rimarcato anche che l'indagato ha cambiato la sua versione dei fatti diverse volte sia sul litigio verbale tra i due - per questioni legate alla gelosia - sia sugli orari di ritorno nell’appartamento dove i due avrebbero dovuto trascorrere la notte.

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Un’unghia della giovane fu ritrovata a terra mentre Dora volò nel vuoto mentre era completamente nuda. Altri aspetti rimarcati nell'opposizione da parte dei familiari della donna.