Ospedale di Eboli, fumata grigia dal summit tra sindaco e manager Asl

Il primo cittadino non fa passi indietro: «Finché non vedremo documenti ufficiali non abbasseremo la guardia»

L'ospedale di Eboli
L'ospedale di Eboli
di Laura Naimoli
Sabato 23 Dicembre 2023, 07:00
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Nuovo incontro col manager Asl Sosto per capire quali spiragli ci sono per salvare l’ospedale di Eboli. Il sindaco Mario Conte commenta: «Finché non vedremo documenti ufficiali non abbasseremo la guardia». Secondo il primo cittadino l’incontro è stato propositivo. Alla riunione hanno partecipato anche i sindaci di Campagna, Biagio Luongo, e di Altavilla Silentina, Francesco Cembalo. Erano, inoltre, presenti l’ex sindaco e consigliere regionale Gerardo Rosania, Carmine Campagna per Cittadinanza Attiva e Massimiliano Voza, della segreteria Fp Cgil Salerno. Sosto ha spiegato la discrasia tra la programmazione di edilizia sanitaria, quella che prevede per il nosocomio ebolitano mere attività territoriali e il piano ospedaliero del 2018.

Secondo il dirigente Asl quest’ultimo atto era tecnicamente necessario per ottenere i finanziamenti ma nell’atto aziendale, che Sosto ha dichiarato di aver appena inviato in Regione Campania, l’ospedale di Eboli viene mantenuto con i suoi 152 posti letto. Per Sosto anche il nuovo piano ospedaliero regionale, che la Campania non ha ancora approntato, potrebbe confermare la presenza dell’ospedale di Eboli con gli stessi 152 posti che, aggiunti a quelli di Battipaglia, colmeranno il gap del territorio. «La mia posizione rispetto a queste dichiarazioni - spiega Conte - è la medesima. Ho ribadito che occorre un atto amministrativo uguale e contrario al piano di edilizia sanitaria che ci rassicuri, che confermi l’esistenza e i posti letto dell’ospedale di Eboli.

Ho chiesto poi che Sosto si faccia promotore di un incontro sia tecnico che politico con i vertici regionali in modo da avere rassicurazioni da entrambi i fronti e ottenere che l’ospedale di Eboli venga inserito nel piano ospedaliero della Regione. Se non ci saranno atti formali e tempestivi noi comunque inoltreremo ulteriore ricorso. Avevamo già tempo fa, prima che fosse emanato l’atto di programmazione di edilizia sanitaria, posto all’attenzione del ministro della salute Schillaci il primo ricorso inoltrato a ottobre, e poi ho incontrato alcuni giorni fa il senatore Franco Silvestro quale componente della Commissione sanità, poi è giunto anche l’interessamento del consigliere Giuseppe Norma di Forza Italia che ci ha agevolato un nuovo incontro col ministro previsto nei prossimi giorni.

Finché non vedremo documenti ufficiali non abbasseremo la guardia».

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L’obiettivo resta discutere la questione con il presidente della Regione, Vincenzo De Luca.

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