Dieta mediterranea in Cilento: basta speculazioni, contadini e pescatori i veri protagonisti

La manifestazione promossa a Roscigno vecchia dalla Fondazione Angelo Vassallo

Un momento dell'incontro nello splendido scenario di Roscigno vecchia
Un momento dell'incontro nello splendido scenario di Roscigno vecchia
Martedì 27 Giugno 2023, 00:04
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Immersi nella natura incontaminata, tra il profumo delle ginestre, in uno spazio en plein air, tra prati verdi che si aprono verso le case diroccate del paese abbandonato, nel Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Piazza Nicotera, il cuore incantevole del suggestivo borgo di Roscigno Vecchia, è stata il palcoscenico del primo evento nazionale dedicato alla Dieta Mediterranea, dal titolo emblematico: la storia riprende il suo corso. Era il 13 marzo del 2010 quando il sindaco pescatore di Pollica, Angelo Vassallo, a nome della comunità del Cilento, firmò la dichiarazione di supporto alla candidatura della Dieta Mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell'Unesco. Il 16 novembre dello stesso anno, a Nairobi in Kenya, venne ufficialmente riconosciuta dall'Unesco.

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La manifestazione organizzata dalla Fondazione Angelo Vassallo, presieduta dal fratello di Angelo, Dario Vassallo, ha rappresentato un momento d'incontro tra diverse figure chiave legate alla Dieta Mediterranea, come contadini, pastori, pescatori, allevatori, casari, ortolani e artigiani, unendo esperienze, conoscenze e prodotti per creare un mix di sapori e saperi. «Questa iniziativa mira a promuovere la Dieta Mediterranea come patrimonio immateriale dell'umanità, e c'è un dato che risulta particolarmente significativo: il 5 settembre 2010, giorno in cui veniva ucciso il suo ispiratore, Angelo Vassallo.

Coloro che non rispettano il desiderio del sindaco pescatore vanno contro le normali dinamiche del nostro vivere civile e culturale. Dimenticare volontariamente di ricordare Angelo significa andare contro il suo volere, la sua visione e passare dall'altra parte. Il primo convegno nazionale rappresenta un'opportunità per riflettere sul percorso intrapreso fino ad oggi riguardo alla Dieta Mediterranea. Ci sono due possibilità: o lasciare che siano i veri protagonisti, i contadini ed i pescatori sotto una guida adeguata, a fare la differenza, oppure agiremo affinché l'Unesco non riconosca più la Dieta Mediterranea come patrimonio immateriale dell'umanità, in quanto si è oltrepassato il limite. Quando si tende troppo la corda, la gente si stanca. Da oggi in poi, combatteremo questa battaglia». A dirlo è il fratello del sindaco pescatore e presidente della Fondazione Dario Vassallo. «Eventi commerciali, a fini di lucro o spreco di soldi pubblici, gestiti da società private non possono rappresentare la Dieta Mediterranea e chi ci lavora, faticando, giorno dopo giorno. Ci sono troppe chiacchiere, troppa superficialità. Pertanto, è tempo di fare un passo indietro. Da Roscigno parte la prima pietra per costruire un nuovo percorso per la Dieta Mediterranea. È il punto zero, da cui ripartire insieme a coloro che rappresentano la vera essenza della Dieta Mediterranea: i pescatori, i contadini, gli agricoltori, gli allevatori ed i pastori».

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