Battipaglia, cimitero eterno incompiuto e cittadini da risarcire: conto da 27mila euro

Approvate le prime tre conciliazioni per le risorse anticipate dai proprietari delle edicole all’epoca della giunta Santomauro

Il cimitero di Battipaglia
Il cimitero di Battipaglia
di Marco Di Bello
Martedì 17 Ottobre 2023, 07:00
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Il Comune di Battipaglia ha avviato le conciliazioni con i cittadini che avevano acquistato le edicole funerarie del nuovo cimitero. Negli ultimi giorni, infatti, sono stati raggiunti tre accordi con altrettanti privati che erano ancora in attesa di ricevere il 35% dell’investimento iniziale, così come previsto dagli accordi con l’ente prima della costruzione della nuova ala del camposanto.

L’amministrazione ha stabilito le somme che dovranno essere restituite in virtù dei giudizi pendenti in tribunale. Il primo accordo, raggiunto con due donne, entrambe proprietarie di un’edicola funeraria, prevede il versamento di 8.864 euro. Le due, pertanto, dovranno dividersi il risarcimento, mentre l’avvocato Michele Cascio, che le ha assistite si vedrà accreditare la somma di 1.491 euro. Il secondo risarcimento, invece, riguarda un’altra donna: anche in questo caso insiste un giudizio pendente dinanzi al Tribunale di Salerno. In questo caso, la ricorrente e il Comune si sono accordati per un risarcimento di 5mila euro, a cui si aggiungono altri 1.491 euro, sempre in favore dell’avvocato Michele Cascio. L’ultimo dei tre risarcimenti riguarda altre due persone, anche in questo caso, l’avvocato Michele Cascio riceverà il risarcimento di 1.491 euro, mentre i due proprietari dell’edicola funeraria riceveranno 8.864 euro, da dividere a metà. In totale, quindi, il Comune dovrà sborsare 27mila euro per chiudere la questione.

La storia del nuovo cimitero di Battipaglia inizia nell’agosto del 2005, quando in virtù dell’esigenza di nuovi posti, fu approvato il progetto di ampliamento del cimitero in via della Pace. Dopo i primi due anni di lavori, eseguiti senza particolari problemi tra il 2012 e il 2014, tuttavia, iniziò il calvario dei concessionari. A quel punto, infatti, l’amministrazione, allora guidata dal sindaco Giovanni Santomauro, si rese conto della mancanza di fondi per proseguire. Da qui, l’idea di suddividere ulteriormente l’opera, chiedendo ai concessionari di anticipare le somme e promettendo la restituzione delle economie di gara. Quel 35% che da tempo i concessionari chiedono al Comune, invano. Il commissariamento a seguito dello scioglimento comunale per infiltrazioni mafiose, la pandemia e le inevitabili lungaggini burocratiche hanno trasformato quest’opera in una storia infinita. Una storia che, forse, dopo quasi vent’anni sembra finalmente arrivare a conclusione.

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L’amministrazione Francese, forte dei fondi statali che hanno risanato le casse comunali, ha quindi avviato un programma per la costruzione delle edicole e la restituzione delle somme che adesso, finalmente, sta trovando seguito.
 

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