Se De Luca, a Salerno e dintorni, è soprannominato lo «sceriffo», un motivo ci sarà. E non è una nomea dovuta solo alle battute sferzanti verso i graffitari che imbrattavano la sua Salerno con scritte d'amore o a qualche diverbio in strada con gli automobilisti indisciplinati.
Questa sera, il presidente della Regione Campania, nel corso dell'inaugurazione dei lavori di una nuova opera pubblica in provincia di Salerno, precisamente a Battipaglia, ha duramente apostrofato alcuni operai. Motivo della reprimenda? I classici rumori da cantiere, che disturbavano il suo intervento.
Da pochi minuti, infatti, il governatore della Campania aveva iniziato a elogiare l'opera pubblica e a illustrare i recenti risultati raggiunti dal governo regionale. All'improvviso, alle sue spalle si è sollevato il grido di alcuni operai, che stavano coordinando i lavori. Visibilmente seccato per la situazione, il governatore ha interrotto l'intervento e si è voltato verso di loro: «Giovanotto, shh!», ha gridato De Luca, ponendo fine ai rumori. Gli operai, in imbarazzo, ha così proseguito il loro lavoro in religioso silenzio.