Agropoli, nuove regole per i dehos, è polemica: «Adeguamenti costosi»

La criticità maggiore, però, sembra legata agli spazi che si potranno occupare, drasticamente ridotti.

Il corso di Agropoli
Il corso di Agropoli
di Ernesto Rocco
Giovedì 4 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 09:18
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Il nuovo regolamento sui dehors, entrato in vigore con l’inizio dell’anno ad Agropoli, sta creando polemiche tra gli esercenti cittadini.

Il piano indica tipologie di strutture, colori e dimensioni degli spazi da occupare, con l’obiettivo di garantire ordine e decoro nelle vie della città.

Tuttavia le lamentele sono molteplici a partire dallo scarso confronto avuto con titolari e gestori di attività: in un periodo economico difficile, infatti, molti si trovano ad affrontare costi aggiuntivi per adeguarsi alle nuove disposizioni, con il rischio di dover modificare completamente i dehors o addirittura ridurne drasticamente lo spazio.

C’è poi la questione del colore: in centro, ad esempio, è stato imposto l’azzurro per tende e ombrelloni, un colore non facile da reperire sul mercato e dai costi elevati. «In un periodo di calo di presenze dovuto anche alla mancanza di parcheggi, il Comune ci chiede nuovi investimenti: non ne vale la pena», afferma il proprietario di un bar. Perplessità anche nel centro storico, dove i gazebo dovranno essere sostituiti da ombrelloni, considerati poco pratici in caso di vento.

La criticità maggiore, però, sembra legata agli spazi che si potranno occupare, drasticamente ridotti. Un’attività del centro, ad esempio, con le attuali disposizioni potrà posizionare sullo spazio pubblico solo due tavolini.

In attesa di adeguamenti sono già iniziati i controlli e le prime sanzioni.

L’amministrazione si difende: «Il regolamento era stato approvato in consiglio comunale col voto favorevole anche delle opposizioni», sottolinea il sindaco. «L’obiettivo è migliorare l’arredo urbano e la vivibilità della città, tutelando anche il decoro».

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Dunque nessun passo indietro ed anche i controlli continueranno. In quest’ottica, l’ente ha annunciato la costituzione di un nucleo di polizia tributaria all’interno del comando di polizia municipale per contrastare i fitti in nero e l’evasione della tassa di soggiorno.

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