Estorsioni, minacce e bombe contro negozi e attività commerciali: arrivano le prime sei condanne, con giudizio abbreviato, a seguito dell'inchiesta dell'Antimafia sul gruppo criminale «Quelli di San Lorenzo», operante tra Sant'Egidio del Monte Albino, Pagani e Angri.
La pronuncia del gup del tribunale comprende sentenze di condanne che vanno dai 13 agli 8 anni di reclusione, per un totale di circa 50 anni complessivi. Diverse anche le assoluzioni emesse per alcuni capi d'accusa. Nel collegio difensivo gli avvocati Pierluigi Spadafora, Paolo Toscano, Giuseppe Russo e Fabio Sorà. L'inchiesta, che va dal 2017 e il 2019, vedeva indagate in totale 54 persone.
Gli inquirenti ricostruirono una serie di estorsioni ed episodi di spaccio gestiti da un'organizzazione di natura camorristica, stando alle accuse. Chi non pagava veniva minacciato o vedeva colpita la propria attività a suon di bombe. Il gruppo si sarebbe avvalso dell'intimidazione e dall'omertà delle vittime, per imporsi sul territorio per gestire lo spaccio, sfruttare le attività imprenditoriali, consumare furti e rapine, oltre alla ricettazione di merce rubata.
Le indagini, tra intercettazioni telefoniche e ambientali, perquisizioni, pedinamenti e sequestri, partirono nel febbraio 2018, dopo una serie di attentati a danni di attività commerciali con ordigni esplosivi artigianali. Il primo fu contro una rivendita di materiale elettrico, a Sant'Egidio. Nelle mire della presunta organizzazione vi sarebbe stata la volontà di assumere il controllo di una vasta area territoriale e delle attività imprenditoriali, anche attraverso l'assunzione di proprio personale. Le motivazioni saranno depositate entro quarantacinque giorni, per permettere alle difese di ricorrere in appello.