Ordigno bellico da disinnescare a Battipaglia, saranno evacuati il centro e i rioni Stella e Taverna

Per preparare la struttura di contenimento della bomba risalente alla seconda guerra mondiale, che nei giorni scorsi è stata coperta con i sacchetti di sabbia e terra per proteggerla dalle intemperie, occorreranno cinque giorni

L'ordigno in sicurezza
L'ordigno in sicurezza
di Paolo Panaro
Venerdì 8 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 10:16
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Stabilite le strade che saranno evacuate a Battipaglia il primo ottobre quando gli artificieri del XXI Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito disinnescheranno un ordigno bellico ritrovato le scorse settimane in un cantiere edile in via Turco nella zona ex zuccherificio. L’evacuazione di 3500 persone avverrà nei rioni Taverna e Stella e anche in centro.

Le strade interdette saranno via Aitoro, Via Botticelli, via Cimabue, via De Chirico, via Giotto, Largo Tiepolo, via Mango, via Mantegna, Piazza Gioberti, via Picasso, via Raffaello, via Sabatini, via Salvator Rosa, via Tafuri, via Tintoretto, via Tiziano Vecellio , via Turco Carmine, via Valsecchi, via Vasari 20, S.S. 18 civico 3, statale 18, via 24 Maggio, via Gorizia, via Guzzi, via Pavano, via Petrocchi, via M. Ripa, via Rosario, via Sepe, via Spirito, via Trento, via Villecco, via XX Settembre, via XXI Aprile. Con il trascorrere dei giorni si delineano le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico che se non ci saranno slittamenti è previsto per la prima domenica di ottobre.

Per preparare la struttura di contenimento della bomba risalente alla seconda guerra mondiale, che nei giorni scorsi è stata coperta con i sacchetti di sabbia e terra per proteggerla dalle intemperie, occorreranno cinque giorni. Le persone evacuate se non avranno ospitalità da parenti o amici potranno alloggiare, per la durata delle operazioni di disinnesco prevista tra le 8 e le 12 ore, all’istituto scolastico Ferrari. L’Asl invece dovrà provvedere all’assistenza sanitaria delle persone allettate che potrebbero essere ricoverate in ospedale. Il raggio di evacuazione ovviamente a partire dalla bomba è di 352 metri e la circolazione dei treni sarà bloccata solo su pochi binari e quindi la stazione ferroviaria non verrà evacuata e saranno predisposti bus sostitutivi per i viaggiatori.

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Nella zona interdetta, nelle strade principali, sarà bloccata l’erogazione del gas e dell’energia, invece, in tute le vie evacuate. Nessuna interruzione è prevista per i servizi di telefonia mobile. Tutte le attività commerciali, uffici e scuole che ricadono nella zona evacuata dovranno restare chiuse sino al termine delle operazioni. Per non arrecare disagi ai cittadini è stato deciso di scegliere di disinnescare la bomba in un giorno festivo. Nel 2019 a settembre a Battipaglia fu disinnescato un altro ordigno bellico, simile a quello ritrovato nei giorni scorsi, ma in quell’occasione furono evacuate 36mila persone. Questa volta le persone che dovranno lasciare le proprie abitazioni sono solo 3500 e anche le zona da evacuare è più limitata.
 

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