Salerno, fermati due scafisti
in tasca migliaia di dollari

Nelle loro tasche avevano ancora i soldi incassati per l’imbarco di alcuni dei migranti giunti l’altro giorno a Salerno. Banconote di diverso taglio, in dollari e in euro. Una cifra troppo elevata per lasciare supporre agli investigatori che potesse trattarsi di semplici naufraghi, come loro hanno ripetutamente detto. Del resto quei due giovani pakistani, poco più che ventenni, erano nel gruppetto di otto persone che gli uomini della Squadra mobile (agli ordini dei vicequestori Tommaso Niglio e Lorena Cicciotti) avevano personalmente condotto negli uffici della questura perché sospettati di essere scafisti su indicazione del capitano della motonave norvegese Siem Pilot. E così era.
Nel corso della notte, gli uomini della Mobile e della Capitaneria di porto, entrambi delegati alle indagini dalla Procura di Salerno, sono riusciti ad incastrarli attraverso una serie di riscontri testimoniali da parte di alcuni dei migranti messi in salvo. Così al pm Elena Guarino non è rimasto altro che emettere un decreto di fermo di indiziato di reato che ieri mattina il gip Maria Zambrano ha convalidato decretando così l’arresto per i due uomini ora in carcere a Fuorni.