Eventi, spettacoli e concerti. Serate organizzate nei minimi dettagli che veicolavano nel comune di Pontecagnano centinaia di persone creando indotti e visibilità alla cittadina. Non ha mai badato a spese l’ex sindaco Ernesto Sica per rendere perfette quelle manifestazioni. Peccato, però, che quando si è trattato di mettere mano al portafogli l’allora primo cittadino ha fatto dietrofront finendo dagli applausi di piazza alle aule di tribunale. Ora sarà il Comune di Pontecagnano a pagare parte di quei debiti restati insoluti.
A deciderlo, ieri, è stato il giudice Ricciardi della prima sezione civile del Tribunale di Salerno che ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Andrea Gambardella e ha condannato il Comune di Pontecagnano al pagamento di 23mila euro a favore della Are, l’agenzia di Davis Paganelli che allestì la finale del concorso Miss Reginetta d’Italia tenutosi a Pontecagnano nel settembre 2012.
Non si può invece ritenere - argomenta il giudice - «che il sindaco si sia arricchito personalmente dalla vicenda, di cui pur è stato un protagonista». La sentenza di ieri si discosta dalle altre già pronunciate. Sono infatti svariati i procedimenti intentati davanti al tribunale civile di Salerno contro l’ex sindaco e il Comune di Pontecagnano. Alcuni si sono però conclusi con il rigetto della domanda di condanna nei confronti del Comune e con l’accoglimento della condanna nei confronti dell’ex sindaco. Questo perché mancavano un contratto scritto - unica forma attraverso la quale l’amministrazione poteva assumere impegni di pagamento - e la delibera consiliare. Il giudice Ricciardi ha invece disatteso le richieste del Comune che contestava la mancanza del requisito della forma scritta del contratto e lo ha condannato ritenendo «irrilevante che le parti non abbiano stipulato un contratto per iscritto». Il contenzioso più grosso conclusosi con la condanna in sede civile dell’ex primo cittadino è con il noto centro congressi San Luca di Battipaglia che doveva ricevere dal Comune la somma di 60mila euro per le spese tenute sempre in occasione della finale del concorso Miss Reginetta d’Italia. Per quell’evento Sica prenotò per dieci giorni quasi l’intera struttura del centro congressi: la fattura emessa dall’hotel di 60mila euro non è però mai stata onorata.