Raid al cimitero di Nocera Inferiore, saccheggiate lapidi e tombe

I furti sono stati commessi a ridosso di decine di lapidi. Probabilmente chi ha agito lo ha fatto di notte o prima dell’orario di chiusura, approfittando magari di essere rimasto solo

Le lapidi saccheggiate
Le lapidi saccheggiate
di Nicola Sorrentino
Giovedì 2 Novembre 2023, 06:57 - Ultimo agg. 3 Novembre, 07:42
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Rubate le borchie in ottone da alcune lapidi in marmo al cimitero di Nocera Inferiore. L’episodio è stato denunciato da molti cittadini che giorni fa, nel far visita ai propri cari, hanno scoperto che i ganci delle tombe in marmo che si trovano in una delle piccole palazzine della struttura comunale, erano stati svitati e portati via. Un disagio che rischia di far cedere le lapidi e rendere poi visibili le tombe. «È vergognoso - tuona un cittadino - ci vogliono le telecamere, ora nemmeno i morti stanno in grazia di Dio».

I furti sono stati commessi a ridosso di decine di lapidi. Probabilmente chi ha agito lo ha fatto di notte o prima dell’orario di chiusura, approfittando magari di essere rimasto solo. Questo genere di furti presso il cimitero di Nocera Inferiore non sono nuovi alle cronache. Qualche mese fa, ignoti avevano danneggiato e rubato oggetti di scarso valore dal quadrato dei bambini mai nati, che nel tempo era stato curato e abbellito da una serie di mamme attraverso una libera iniziativa. A questo si aggiungono i furti di oggetti in rame e di fiori che, più volte, negli anni, sono stati denunciati all’amministrazione comunale. Le telecamere, del resto, coprono solo una parte dell’area del cimitero. E i furti, così come accaduto anche nei cimiteri dei comuni vicini, spesso diventano difficili da contrastare. «L’amministrazione comunale - spiega l’assessore con la delega ai servizi cimiteriali, Francesco Cicalese - condanna questo grave atto di inciviltà, commesso in un momento particolare, a ridosso della festività dei defunti. Il Comune può fare ben poco, se non alzare il livello di attenzione e denunciare quanto accaduto».

L’esponente della giunta fa sapere di aver già richiesto ai dipendenti comunali, che lavorano nella struttura, di mettere in sicurezza le lapidi che sono state vandalizzate. Di recente, il cimitero era stato interessato da una grande attività di manutenzione straordinaria. Erano stati asfaltati tutti i viali e messo in sicurezza le aree di pericolo. Riguardo il quadrante dei bambini, tra l’altro, il Comune aveva fornito quanto chiesto dal gruppo di mamme che aveva deciso di curarlo, per non lasciarlo in uno stato di abbandono. A questo, erano seguite opere di pulizia e tinteggiatura. Infine il pulmino per i disabili, un’iniziativa voluta per consentire a chi ha più difficoltà, di potersi recare al cimitero e porgere un saluto ai propri cari.

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Tanto andrà ancora fatto, presso la struttura, che torna oggi nuovamente al centro delle notizie di cronaca per uno spiacevole episodio. I furti delle borchie in ottone non frutteranno granché, magari, sul mercato nero ma rappresentano un danno economico per tutte le famiglie, che giorni fa hanno fatto l’amara scoperta, dinanzi alle lapidi dei propri cari.

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