Atti sessuali su una 13enne,
49enne indagato nel Salernitano

Atti sessuali su una 13enne, 49enne indagato nel Salernitano
di Nicola Sorrentino
Domenica 9 Ottobre 2022, 06:40 - Ultimo agg. 10 Ottobre, 08:56
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Un uomo di 49 anni è indagato per atti sessuali nei riguardi di una minorenne di Nocera Inferiore, all’epoca dei fatti appena 13enne. La Procura ha da poco concluso le indagini, con l’uomo che ora rischia il processo. I fatti si sarebbero consumati a Sarno, tra gennaio e febbraio del 2021. Ad indagare fu l’organo inquirente di Salerno, con il fascicolo trasmesso poi alla Procura di Nocera Inferiore per competenza territoriale, in virtù di ragioni procedurali. 

Stando alle accuse, con l’indagine partita dopo la denuncia della famiglia della piccola, l’uomo avrebbe più volte tentato di carpire la fiducia della minore, attraverso messaggi inviati con Whatsapp o semplici telefonate. Non solo, pur di avvicinarsi a lei, le avrebbe rivolto complimenti, spesso anche volgari, sul suo aspetto fisico, spingendosi poi sempre più oltre. Come invitarla a casa, facendole regali ed offrendole piccole somme di denaro.

L’indagato - che nel procedimento è assistito dall’avvocato Angelo Longobardi - sarebbe passato dal dire alla piccola di essere innamorato, per poi minacciarla di non rivelare nulla ai suoi genitori. In caso contrario, l’avrebbe picchiata. Ancora, lo stesso si sarebbe infuriato quando la minore rifiutò di girare un video dove avrebbe dovuto mostrare il sedere. Per questo, avrebbe dovuto utilizzare il social molto in voga tra gli adolescenti, Tik Tok, sempre su richiesta del 49enne.

L’uomo conosceva la minore perchè abitava nei pressi di casa sua. Inoltre, lavorava con il padre, come imbianchino. Una circostanza che l’indiziato avrebbe sfruttato a suo favore, tentando di avvicinarsi alla piccola e di adescarla. Era questa l’accusa iniziale della Procura. Pur di cristallizzare il racconto e verificare l’attendibilità della minore, il gip dispose nel prosieguo dell’indagine un incidente probatorio, nel quale la 13enne fu ascoltata in modalità protetta, con le domande delle parti filtrate attraverso il supporto di una psicologa.

Nel frattempo, la polizia giudiziaria aveva sequestrato il telefono dell’uomo, per trovare verifiche e riscontri alla denuncia della famiglia. Durante l’audizione, la minore confermò quelle che erano le ipotesi dell’accusa, aggiungendo che il 49enne avrebbe più volte tentato di toccarla nelle parti intime. Senza riuscirci, per la reazione della stessa. Dopo aver verificato il racconto della 13enne, che aveva spiegato quanto sarebbe accaduto nel giro di qualche mese, l’organo inquirente ha concluso l’indagine nei riguardi dell’uomo. Per lui l’accusa di atti sessuali verso una minorenne, per la quale rischia ora di finire sotto processo.

Il prossimo step della Procura, infatti, sarà quello di chiedere il rinvio a giudizio. La difesa potrà decidere di affrontare l’udienza preliminare chiedendo un rito alternativo o scegliere di affrontare il dibattimento. 

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