L'incendio di Battipaglia
Dopo il rogo
scatta il monitoraggio

L'incendio di Battipaglia Dopo il rogo scatta il monitoraggio
di Marco Di Bello
Lunedì 5 Agosto 2019, 06:55
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Il giorno dopo il rogo che ha distrutto il deposito di ecoballe della New Rigeneral Plast, è già tempo di bilanci. Sia dei danni ambientali, sia delle azioni di lotta da intraprendere.
Il rogo, nonostante la colonna di fumo ancora si sollevava dai rifiuti, già ieri mattina era stato posto sotto controllo. Merito dell’infaticabile lavoro dei vigili del fuoco, della protezione civile e dei due mezzi aeroportuali sopraggiunti di Napoli e Bari. Grazie a questi, utilizzati in caso di incendi su aeroplani, è stato possibile domare le fiamme. A Battipaglia, poi, sono state inviate autobotti anche dai comandi di Caserta ed Avellino, mentre da Napoli è stata mandata la squadra Nbcr, specializzata in disastri ambientali. A dare manforte, poi, sono sopraggiunti i mezzi di movimento terra dal comando di Benevento e dalla famiglia Adinolfi, che hanno contribuito a smuovere le ecoballe per estinguere anche gli ultimi punti caldi.
L’AMBIENTE
Il rogo, tuttavia, è già passato in secondo piano. A tenere tutti col fiato sospeso è la ricaduta ambientale del quarto incendio in tre anni. Già sabato pomeriggio, in località Filigalardi era presente il Dirigente dell’Arpac, Gianluca Scoppa. In serata, poi, è arrivata un’unità di monitoraggio della qualità dell’aria, per cercare di capire se l’incendio abbia avuto conseguenze ambientali. Stando ai tecnici, forse oggi o al più tardi domani, si avranno i primi risultati del monitoraggio.
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