Lungomare pista mortale pronto un autovelox fisso per scongiurare altri lutti

L'istituzione del limite di velocità a 30 chilometri orari potrebbe non bastare

I soccorsi dopo l'ultimo incidente sul Lungomare
I soccorsi dopo l'ultimo incidente sul Lungomare
di Gianluca Sollazzo
Martedì 24 Gennaio 2023, 08:02 - Ultimo agg. 1 Febbraio, 10:35
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Strade insicure, non c'è solo il piano Zona 30 sul tavolo del Comune per arginare l'escalation di incidenti e feriti sul territorio comunale. L'istituzione del limite di velocità a 30 chilometri orari potrebbe non bastare. Il divieto di accelerate pericolose dovrà essere arginato anche in altri modi. Stando a quanto si apprende dal lavoro in atto in commissione mobilità a Palazzo di Città, è emerso negli ultimi giorni un altro progetto: l'istituzione di un autovelox fisso sul lungomare Marconi, che è ad oggi la strada più pericolosa del capoluogo con ben 22 sinistri e 2 morti nell'anno appena trascorso. Un autovelox con postazione fissa c'è già sul tratto del lungomare Marconi, ma non è mai stato attivato. La commissione mobilità, presieduta dal consigliere Rocco Galdi, ha chiesto una relazione tecnica al settore mobilità per valutare l'attivazione della postazione fissa che andrebbe affiancata dal sistema di controllo con autovelox mobili gestiti dalla Polizia municipale. «Stiamo lavorando con i tecnici per mettere in funzione una postazione fissa - rivela il consigliere Galdi - La postazione si trova nei pressi della caserma Angelucci lato mare. I tecnici stanno lavorando. Non è semplice montarlo in un centro urbano. Ma stiamo facendo approfondimenti per evitare problematiche. Sarebbe una misura utile a limitare la velocità».

Per il presidente della commissione mobilità, «gli incidenti che stanno avvenendo sono dovuti all'eccesso di velocità. Si tratta quindi di responsabilità dirette delle singole persone alla guida, non del Comune. Ci sono delle responsabilità gravissime negli incidenti come quelle legate all'uso del cellulare. Fermo restando che si devono trovare soluzioni per mitigare questo fenomeno».

Quindi c'è anche l'autovelox fisso sul lungomare Marconi nel piano sicurezza stradale al vaglio dell'amministrazione, disposta ad accelerare anche sull'istituzione della Zona 30, con limite di 30 chilometri di velocità da estendere su tutto il lungomare, sulla Lungoirno, su via Croce e via Indipendenza, e ancora su via Parmenide e via Dei Greci. L'autovelox fisso potrebbe essere affiancato dalle postazioni mobili della Polizia municipale con l'autovelox recentemente aggiornato e riportato in strada che ha consentito di multare una quarantina di salernitani per eccesso di velocità.

I vigili urbani, agli ordini del comandante Rosario Battipaglia, procederanno al ritiro della patente senza esitazione in caso di superamento dei limiti di velocità vigenti sulle strade monitorate dall'occhio elettronico.

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«Troppi lutti e troppo sangue hanno contrassegnato le nostre strade. Ora basta - dice Barbara Figliolia, consigliera di maggioranza e preside del liceo Severi - È del tutto evidente che occorre richiedere la collaborazione dei cittadini, e degli automobilisti in primis, perché si possano evitare i fatti tragici che troppo spesso si sono consumati sulle nostre strade, le quali comunque hanno un urgente bisogno di una revisione della segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale. È per questo motivo che opportunamente l'Amministrazione comunale ha proceduto all'affidamento della manutenzione straordinaria della segnaletica e dell'impiantistica semaforica. Ma il prossimo passo per rendere le strade più sicure deve essere l'affidamento della sistemazione di molte strade, soprattutto nei quartieri orientali, divenute vere e proprie gruviere, trappole pericolose per i pedoni come per gli automobilisti». Per la Figliolia, «la pericolosità ravvisata nella city è la stessa, se non maggiore, nelle zone periferiche, dove invero sono accaduti i fatti più gravi e tragici, lì dove l'assenza di semafori, della segnaletica orizzontale, di dissuasori luminosi e appunto la marcata assenza dei caschi bianchi sono particolarmente avvertiti. Purtroppo la vigilanza - aggiunge la consigliera comunale - per le ben note carenze negli organici della Polizia municipale, lì è del tutto insufficiente. Del resto il comandante Battipaglia ce lo dice quotidianamente che è costretto ai salti mortali per mettere insieme le poche pattuglie su un territorio immenso ed articolato».
 

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