Salerno, patto della Cna per la valorizzazione del «Made in Italy»

La richiesta nel corso dell'incontro presso la Camera di Commercio di Salerno: più valorizzazione del Made in Italy

Un momento della manifestazione
Un momento della manifestazione
Martedì 16 Aprile 2024, 15:56 - Ultimo agg. 16:06
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Una maggiore attenzione e valorizzazione normativa del Made in Italy per assicurare il futuro dell'artigianato, nel solco della chiara indicazione contenuta in Costituzione al secondo comma dell'articolo 45 ("La legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell'artigianato"). È l'unanime richiesta partita da Salerno, all'evento promosso nella giornata del Made in Italy dalla CNA presso la Camera di Commercio, dove è stato firmato il patto sull'artigianato.

«Perché solo puntando sul brand 'Made in Italy' possiamo tornare ad essere affascinanti anche agli occhi delle nuove generazioni> ha detto il presidente provinciale di CNA Salerno, Lucio Ronca; presente all'evento intitolato "Made In Italy, sì lo voglio", anche il Segretario nazionale della Cna, Otello Gregorini, prima volta a Salerno. «Qui - ha detto Gregorini - si è avuta la netta sensazione di un gioco di squadra in cui il mondo della piccola impresa, insieme alle istituzioni e alla Camera di Commercio, hanno lavorato per valorizzare il territorio e le sue produzioni tipiche.

Nel nostro sistema paese c'è necessità di dare maggiore spazio e valore al mondo dell'artigianato e della piccola impresa, che rappresentano veramente quell'arte, quella storia e quella tradizione che fanno la differenza nella competizione globale, che danno valore al nostro Paese e ci fanno conoscere nel mondo e, tra l'altro, rappresentano l'ossatura che tiene insieme l'Italia».

«La città di Salerno - ha sottolineato il sindaco Vincenzo Napoli - è la giusta piattaforma per lo sviluppo del Made in Italy». Tutti gli stakeholders intervenuti hanno concordato su un percorso comune sul quale continuare il lavoro iniziato con la celebrazione della prima giornata nazionale del Made in Italy. Franco Picarone, presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, ha spiegato che «in Regione stiamo lavorando alla nuova legge sull'artigianato, che non è solo un atto per valorizzare le tradizioni artistiche e artigianali campane, ma anche un investimento per il futuro. Sarà una legge attenta anche agli aspetti della formazione e del praticantato, legati a figure professionali di valore quali i maestri artigiani, utile a creare nuove attività, tutelando quelle preesistenti, all'insegna della continuità delle aziende familiari e che includa anche aspetti finanziari legati alla tutela e allo sviluppo del settore»

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Per il consigliere della Provincia di Salerno con delega a Cultura e valorizzazione dei beni museali Francesco Morra, «c'è la necessità di valorizzare il peso culturale del Made in Italy». E nel territorio salernitano «il Made in Italy è pronto a volare in alto», come evidenziato dal presidente della Camera di Commercio Andrea Prete, che ha ricordato come presto la provincia di Salerno «potrà contare sulla riapertura ai voli dell'aeroporto Costa d'Amalfi e su tutto il sistema intermodale che verrà sviluppato».

Nel percorso futuro della valorizzazione del made in Italy, una nicchia speciale sarà riservata all'agro alimentare artigianale, il cui «rilancio - ha spiegato il segretario di CNA Salerno, Simona Paolillo - rappresenta un'opportunità per valorizzare le tradizioni culinarie locali, promuovere la sostenibilità ambientale, supportare i piccoli produttori e percorrere quel turismo esperienziale verso il quale stiamo orientando le nostre attenzioni. Grazie alla sua autenticità e alla cura artigianale, il settore agroalimentare artigianale contribuisce a preservare le radici culturali e a promuovere un consumo consapevole e responsabile».

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