Morì in ospedale, riesumata la salma
I parenti chiedono la verità

Morì in ospedale, riesumata la salma I parenti chiedono la verità
di Francesco Faenza
Mercoledì 28 Dicembre 2016, 05:55 - Ultimo agg. 09:03
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Eboli. È entrata in ospedale sofferente. Accusava crisi epilettiche preoccupanti. Curata in due reparti, è morta in rianimazione dopo un mese e mezzo. Ieri mattina i carabinieri hanno sequestrato la sua cartella clinica. Sul decesso di Anna Maria Guerrazzi è stata avviata un’indagine. I familiari vogliono la verità, gli investigatori hanno aperto un fascicolo penale. Per adesso non ci sono medici indagati. La signora ebolitana è morta nel settembre scorso. Aveva 71 anni e quattro figli. Proprio loro hanno seguita passo passo le cure ricevute, prima nel reparto di medicina, poi in rianimazione. Hanno visto la madre indebolirsi, perdere peso, morire lentamente, in 45 giorni che ora verranno esaminati dalla procura della Repubblica di Salerno. L’atteggiamento di alcuni dipendenti dell’ospedale non ha aiutato a chiarire i fatti. Il primo giallo è negli archivi dell’ospedale.

«I figli non hanno mai saputo come sia morta la signora Guerrazzi- spiega l’avvocato Ennio Visconti- hanno chiesto la cartella clinica a settembre, ma in tre mesi non hanno ricevuto nessuna risposta, nessun documento ufficiale». 
Di fronte all’incapacità burocratica dell’ospedale, i sospetti sono aumentati. Come è morta la signora Anna Maria? Mistero irrisolto. 
 
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