Presidenza del Parco del Cilento, Coccorullo più vicino: è lite Iannone-Bonelli

La nomina è passata in commissione alla Camera e al Senato, la polemica: «Il centro sinistra vota contro il candidato scelto da De Luca»

Il commissario del Parco Marcello Feola con il presidente designato Giuseppe Coccorullo
Il commissario del Parco Marcello Feola con il presidente designato Giuseppe Coccorullo
di Antonietta Nicodemo
Giovedì 13 Aprile 2023, 07:00
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Giuseppe Coccorullo ad un passo dalla presidenza del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: manca solo la firma del ministro. Il curriculum ha superato l’esame delle commissioni all’ambiente della Camera e del Senato, nomina approvata con i voti del centrodestra. Hanno votato contro il centro sinistra e il terzo polo. La procedura dovrà concludersi con la ratifica da parte di Fratin. La firma del decreto di nomina potrebbe avvenire nel giro di pochi giorni, prima della fine del mandato del commissario Marcello Feola, che scade a fine aprile. 

«Tra i contrari anche il Pd del governatore De Luca - precisa il senatore Antonio Iannone - o ha sbagliato il presidente regionale a scegliere Coccorullo oppure ha sbagliato il Pd ad opporsi alla nomina». Nella terna indicata dal ministro al presidente De Luca, oltre a Coccorullo c’erano l’avvocato ed ex assessore provinciale Feola e l’ex vice sindaco di Castellabate Luisa Maiuri. Dei tre, tutti espressione di Fdi, gli ultimi due erano già noti al territorio per i ruoli istituzionali che avevano ricoperto. Ma De Luca ha scelto Coccorullo, deludendo anche tanti amministratori del Pd, che avrebbero preferito a capo del Parco almeno una persona con esperienza nella pubblica amministrazione, Feola era il preferito. Il voto contrario del Pd nelle commissioni parlamentari sembra soddisfare, in questo modo, il pensiero del territorio. 

Il sindaco di Celle di Bulgheria Gino Marotta: «Ancora attendo dal ministero una risposta alla mia richiesta di accesso agli atti per la verifica del curriculum di Coccorullo». E sulle competenze del designato alla presidenza si consuma lo scontro tra il senatore Iannone e il capogruppo alla Camera di Alleanza Verdi Sinistra in commissione ambiente Angelo Bonelli. «Abbiamo votato contro perché il curriculum di Coccorullo, proposto alla presidenza dal centro destra, appare inadeguato a guidare questa istituzione. Le sue principali caratteristiche sono quelle di essere un esponente politico prima di An e adesso di Fdi. Nulla su competenze gestionali o legate al tipo di incarico che andrebbe a svolgere. In pratica Coccorullo viene scelto non per competenza ed esperienza ma per l’appartenenza partitica». Piccata la replica di Iannone: «È paradossale che Pd, Avs e Italia Viva, che sostengono De Luca in Regione, votino in Parlamento contro a ciò che il governatore ha determinato con propria scelta. È un teatrino tipico di un centrosinistra che somiglia ad una banda di musica che pensando di suonare un inno alla competenza riesce a suonare solo la solita marcia della malafede. La sinistra è immemore degli scienziati che ha nominato in passato lasciando sul territorio il retrogusto amaro del fallimento completo ».
 

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