Proiettili per Bianco jr esplosi colpi contro casa paura al rione Petrosino

Sarebbe stata risposta agli spari al Mulino Urbano

Proiettili per Bianco jr esplosi colpi contro casa paura al rione Petrosino
di Angela Trocini
Mercoledì 11 Gennaio 2023, 08:40 - Ultimo agg. 10 Febbraio, 16:00
3 Minuti di Lettura

Spari contro l'abitazione di Roberto Bianco junior, finito in carcere lo scorso mese nell'immediatezza dei colpi di pistola esplosi contro la vetrina del Mulino Urbano a piazza Malta (fu trovato dai carabinieri della Radiomobile della compagnia di Salerno in possesso di una Kimber calibro 45, completa di caricatore e con il colpo in canna, nonostante il tentativo di disfarsene, oltre a tentare la fuga).

Nella notte tra lunedì e martedì, dopo mezzanotte, è giunta una chiamata al 112 da parte di alcuni residenti del rione Petrosino che hanno segnalato di aver udito esplodere dei colpi di arma da fuoco: in effetti, all'arrivo della polizia, sono stati rinvenuti un paio di bossoli e scheggiature sui muri perimetrali della casa di Bianco junior. Appare chiaro, quindi, che quei colpi di pistola erano indirizzati al 26enne, sebbene finito in carcere subito dopo la sparatoria contro il Mulino Urbano.

Video

Ora gli agenti della Squadra Mobile di Salerno (agli ordini del vicequestore Di Palma) stanno indagando a largo raggio per comprendere i motivi alla base del gesto oltre che ad individuare i responsabili. Qualcuno ha intenzione di far «pagare» a Bianco le intemperanze che quest'ultimo ha avuto negli ultimi mesi dell'anno appena trascorso? Una risposta agli spari al Mulino Urbano (per questa vicenda il 16enne, che quella notte era in compagnia di Bianco, è stato arrestato in concorso). Ma da parte di chi? Ai più attenti alle dinamiche criminali, che negli ultimi periodi si stanno susseguendo in città, appare che «il botta e risposta» di episodi nasconda il tentativo di accaparrarsi la leadership per il controllo delle attività illecite, in particolare lo spaccio di droga. E non è la prima volta che contro la famiglia Bianco vengono messi a segno episodi simili come, ad esempio, alcuni mesi fa, gli spari all'abitazione del fratello (che a quanto pare non ha precedenti e conti in sospeso con la giustizia) di Roberto Bianco. Anche allora un avvertimento a quest'ultimo?

Gli investigatori stanno incasellando, una dietro l'altra, le intricate tessere del puzzle e nel massimo riserbo investigativo, probabilmente, stanno tirando le somme su tutti gli episodi avvenuti (come gli spari in via Madonna di Fatima nei pressi di una pescheria, i colpi di arma da fuoco, in piazza Ippolito da Pastina nella zona Irno, in via Dei Mille a Salerno nei pressi della farmacia Igea a Pastena, in via Leucosia, piazza Malta, ancora al rione Petrosino per citare i casi più eclatanti). Del resto Roberto Bianco junior, già noto alla giustizia per diversi reati, la sera del 12 dicembre scorso fu trovato - dopo un inseguimento al rione Petrosino, dove abita - in compagnia del 16enne arrestato giorni fa proprio per la sparatoria contro il locale di piazza Malta subito dopo aver tentato di disfarsi di una pistola con caricatore, sequestrata dai carabinieri agli ordini del maggiore Corvino e del capitano Malaspina, proprio nel punto in cui Bianco l'aveva gettata. La pistola si presentava con il carrello parzialmente arretrato, il cane abbattuto ed un colpo intraversato nella camera di cartuccia: condizione che lasciava presupporre, come ha scritto il gip Valeria Campanile nella convalida dell'arresto in carcere a carico del 26enne (difeso dagli avvocati Silverio Sica ed Armando Melillo) «un tentativo non riuscito di caricamento dell'arma prima che venisse gettata per strada dallo stesso Bianco». Nel prosieguo delle indagini, anche nella disponibilità del 16enne (difeso dall'avvocato Marco Martello) fu sequestrata una pistola Smith e Wesson calibro 38 con 5 proiettili all'interno del tamburo di cui due esplosi, ma il sequestro riguardò anche altri effetti personali ed abiti. Inoltre, i video delle telecamere private avrebbero mostrato l'agguato al Mulino Urbano con la Smart di Bianco ferma in via Pirro e poco dopo due persone si sarebbero avvicinate alla vetrina del panificio e sparare per poi fuggire verso la vettura.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA