Provincia di Salerno, Cirielli lancia Alfano:
«Vinciamo con Sonia e rilanciamo l'ente»

Provincia di Salerno, Cirielli lancia Alfano: «Vinciamo con Sonia e rilanciamo l'ente»
di Nico Casale
Domenica 6 Novembre 2022, 11:00
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Il centrodestra a Salerno è compatto e punta su Sonia Alfano per avviare un nuovo corso alla Provincia di Salerno. Ieri, a palazzo Sant'Agostino, la presentazione della candidatura del sindaco di San Cipriano Picentino alla presenza, tra gli altri, del viceministro agli Esteri, Edmondo Cirielli. Per lui, tutti in piedi in sala Bottiglieri e un lungo applauso.

Per Alfano, «non è una sfida impossibile» perché «crediamo in questa vittoria e nella voglia di cambiamento che c'è.

Rappresento quegli amministratori che vogliono dare un nuovo modo di amministrare». «C'è un grande supporto del centrodestra - osserva Alfano - tanti civici che ci supportano e ci sono anche tanti amministratori di centrosinistra che si sono stancati di questo sistema». Si dice «ottimista» per il risultato che arriverà il prossimo 20 novembre, ma «solo le urne ci diranno chi sarà il nuovo presidente della Provincia». Quanto alle priorità, Alfano premette che, «se le competenze delle Province rimangono quelle che sono, viste le risorse esigue, si deve dare priorità - sostiene - ai problemi ormai datati che abbiamo sul territorio, alle tante frane che fanno sì che alcuni piccoli territori rimangano isolati, alle tante scuole che hanno bisogno di un intervento strutturale». «Invece di fare in continuazione asfalto e manti stradali, bisogna conservare le risorse per risolvere i problemi strutturali», conclude Alfano convinta della necessità di «rivedere le priorità».

«Questo nuovo governo, come ha annunciato Calderoli e così com'era nei patti, a breve farà una norma che ripristinerà il voto popolare», assicura Cirielli sottolineando che «siamo convinti, in primavera, di tornare con un voto democratico perché le Province, soprattutto al sud, hanno una funzione molto importante per le strade provinciali, per le scuole superiori, per la tutela dell'ambiente». «Nella mia lunga esperienza ormai quasi trentennale, l'ente che ho trovato più importante, più vicino agli interessi dei cittadini è la Provincia», rileva Cirielli che, in passato, è stato presidente della Provincia di Salerno. «Certo - prosegue - non la Provincia così come l'ha ridotta la riforma del Pd che porta il nome dell'allora ministro Delrio che è stata veramente una cosa vergognosa così come è stato vergognoso aver tolto, oltre che i fondi che erano soprattutto per le Province per il sud, la democrazia. La Provincia è stata, in parte, svuotata da competenze e risorse. Ma, la cosa grave è che i cittadini non possano scegliere gli amministratori». Il viceministro, rispondendo sulla questione del contributo regionale per Luci d'Artista a Salerno, ritiene che «l'idea vada mantenuta e sia positiva. Ma, se io fossi presidente della Regione non assegnerei tutti questi soldi a nessuna iniziativa».

«Seppure si tratti di un'elezione balorda dove politici votano altri politici - dice il coordinatore regionale di FdI, il senatore Antonio Iannone - dopo lo squillo fortissimo che c'è stato alle elezioni politiche, il fatto che mettiamo in campo un giovane amministratore, un sindaco che può diventare il primo presidente della Provincia donna ci fa essere molto fiduciosi». Il deputato di Noi Moderati, Pino Bicchielli, assicura che «il nostro impegno sarà quello di votare per l'ultima volta con questa legge. Le Province devono tornare Enti di primo livello». «Il centrodestra - conferma - sarà compatto, coeso, unito sulla candidatura di Sonia Alfano e siamo sicuri che ci sarà, anche questa volta, una vittoria». Aurelio Tommasetti, dirigente nazionale della Lega e prossimo a entrare in Consiglio regionale, rammenta che «il centrodestra unito è stata la chiave che ci ha condotto al successo elettorale a livello nazionale. Ed è quello che ci porterà, anche qui in Provincia, alla vittoria». 

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