Rapinò anziana a Baronissi: confermati sei anni di carcere per il badante killer di Salerno

L'imputato, difeso dal legale Assunta Mutalipassi, è noto per l'omicidio commesso a Salerno di Maria Grazia Martina e del tentato omicidio della sorella Adele.

Il tribunale di Salerno
Il tribunale di Salerno
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 20 Marzo 2024, 07:00
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Aggredì e rapinò un'anziana in casa, la Corte d'appello di Salerno conferma la condanna a 6 anni per Giuseppe Buono. I fatti risalgono al 2 luglio 2022 a Baronissi. Il colpo fruttò 26mila euro. La vittima fu aggredita in casa, mentre rientrava, con una serie di calci e pugni.

L'imputato, difeso dal legale Assunta Mutalipassi, è noto per l'omicidio commesso a Salerno di Maria Grazia Martino e del tentato omicidio della sorella Adele. Secondo le indagini condotte dai carabinieri a Baronissi, invece, Buono fu riconosciuto proprio dalla vittima, che spiegò di avere conoscenza dell'imputato in quanto la compagna era solita passeggiare con il cane nel parco dove lei stessa viveva. In primo grado fu assolta, invece, una seconda persona, ritenuta inizialmente complice di Buono. La versione dell'anziana, a riguardo, non fu ritenuta attendibile, in ragione delle modifiche emerse nel suo racconto, durante le indagini.

La denuncia sporta dal marito della donna, che aveva rinvenuto la moglie a terra al suo rientro, fece scattare le indagini. Alla testimonianza dell'anziana, si aggiunsero elementi raccolti da telecamere e celle telefoniche. Sette giorni dopo quel colpo, Buono farà irruzione in casa delle sorelle Martino, a Salerno, in via San Leonardo, sempre per una rapina. Il processo è in via di definizione.

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Per i fatti di Baronissi, la difesa annuncia ricorso in Cassazione.