SALERNO. Un lunghissimo abbraccio con la moglie e i figli in un piovoso pomeriggio d’inverno. Giubbotto impermeabile blu scuro, pantaloni grigi e maglioncino: così Peppino Amato jr rinchiuso nel carcere di Fuorni dal marzo 2013 quando, in seguito ad una serie di violazioni degli obblighi degli arresti domiciliari ottenne l’aggravamento della misura cautelare divenendo uno dei tanti detenuti del sovraffollato penitenziario cittadino, ha lasciato il carcere dopo 21 lunghissimi mesi di privazione della libertà.
Erano le 17.15 quando le porte del penitenziario cittadino si sono chiuse dietro di lui: ad attenderlo, fuori, vi erano la moglie Marianna, i figli, il suocero e il suo legale, il penalista Mariano Salvio. Una pacca sulla spalla all’avvocato e poi il commovente abbraccio alla sua famiglia. L’ultimo saluto, una semplice stretta di mano ad un compagno, un extracomunitario scarcerato proprio ieri con lui e con il quale ha percorso gli ultimi passi che dalla galera li hanno entrambi riportati alla libertà, quindi il rientro a casa. In auto Peppino Jr ha chiacchierato a lungo con i suoi bambini raccontandogli una serie di aneddoti divertenti accaduti nel penitenziario.
Peppino jr, Natale senza sbarre: dal carcere all'abbraccio dei figli
di Viviana De Vita
Sabato 6 Dicembre 2014, 00:01
- Ultimo agg. 08:35
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