«Una mozione a mia prima firma e condivisa da diversi componenti dell'opposizione, approvata poi all'unanimità dal consiglio comunale, ha, di fatto, bloccato la procedura di gara avviata dall'amministrazione per l'affidamento dell'Auditorium Umberto I». Roberto Celano festeggia il risultato raggiunto attraverso un lavoro trasversale della commissione Trasparenza prima e dell’assise cittadina poi. Come annunciato dal capo staff del sindaco, Enzo Luciano, lunedì, il presidente del consiglio di amministrazione del Conservatorio di musica Giuseppe Martucci, Luciano Provenza, dovrà incontrare a palazzo di città tanto la parte politica quanto gli uffici competenti per definire l’iter da seguire in cerca di un accordo.
La questione dell’affidamento dell’Auditorim Umberto I tiene banco da diversi mesi. Da quando, cioè, il direttore generale, Matteo Picardi, aveva esposto alla commissione presieduta da Antonio Cammarota l’intenzione di palazzo di città di pubblicare un bando per l’affidamento della struttura. Provenza, sempre audito in commissione Trasparenza, aveva però fatto sapere che, se il Comune avesse predisposto un bando per la concessione dell’auditorium, il Conservatorio non avrebbe potuto partecipare per via della sua stessa natura giuridica.
Provenza lanciò allora l’idea di una concessione diretta a uso gratuito al Conservatorio, spiegando che «vi è una copiosa giurisprudenza della Corte dei conti che ha escluso qualsiasi responsabilità delle amministrazioni quando il destinatario non ha finalità di lucro e persegue un interesse pubblico».
«Nei prossimi giorni - aggiunge Celano - la dirigente del settore Patrimonio incontrerà il presidente del conservatorio Provenza per definire modalità, tempi e condizioni. Grande merito va dato alla commissione Trasparenza, presieduta dall'avvocato Cammarota, che ha costantemente attenzionato la vicenda sia nella fase antecedente che successiva all'approvazione della mozione in consiglio comunale. Un plauso e un ringraziamento a tutti i colleghi di opposizione e di maggioranza che hanno votato e condiviso l'indirizzo politico, agendo nell'esclusivo interesse della città». Soddisfatto anche Cammarota: «Tutto questo premia il lavorio fatto dalla commissione sulla trasparenza della normativa prima e dopo il consiglio comunale. Abbiamo sviscerato questa problematica arrivando alla conclusione che fare un bando non è obbligatorio. Ringrazio tutti i commissari, di maggioranza e minoranza, senza distinzione».