Salerno, fucilate al diciottenne:
«Dava fastidio alla mia ragazza»

Salerno, fucilate al diciottenne: «Dava fastidio alla mia ragazza»
di Nicola Sorrentino
Martedì 1 Marzo 2022, 06:40 - Ultimo agg. 18:01
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Voleva solo intimorirlo, non ucciderlo. Da qualche giorno, a suo dire, la vittima infastidiva la sua ragazza. Questo ha raccontato al gip, durante l’udienza di convalida, Raffaele Greco, il 23enne di Baronissi arrestato per tentato omicidio, ricettazione e detenzione di un fucile in luogo pubblico. La vittima, un ragazzo di 18 anni, era stata colpita alla gamba destra da un colpo di fucile, che l’indagato aveva portato con se all’appuntamento di venerdì scorso. Il gip ha ritenuto non verosimili le sue dichiarazioni, almeno nelle intenzioni, confermando il carcere.

L’indagato è difeso dal legale Giovanni Gioia. Il gip del tribunale di Nocera, infatti, ritiene che l’agguato dell’indagato fosse premeditato, avendo esploso dei colpi verso il 18enne, che era disarmato, una volta che lo aveva visto uscire dall’auto.

Il ragazzo è fuori pericolo: era stato colpito alla gamba destra, rimediando ferite con 5 fori di entrata cagionati dall’esplosione di un colpo di fucile con munizionamento a pallini. Il 23enne avrebbe sparato più volte, due contro l’auto, con il terzo proiettile poi che aveva raggiunto la gamba della vittima.

L’incontro tra i due era avvenuto a Baronissi. Greco aveva poi ammesso ai carabinieri, dopo essere fuggito con l’auto, di essere stato lui a sparare, facendo ritrovare il veicolo e l’arma, che avrebbe trovato in una zona di montagna. Avrebbe sparato contro il 18enne, credendo fosse armato, dopo averlo visto poggiare una mano su di un borsello. Il racconto non è stato ritenuto credibile dal giudice, che ha ritenuto che l’aggressione fosse dettata dall’obiettivo di uccidere il 18enne. Le indagini proseguono per chiarire il movente, per ora riconducibile ad un fastidio che la vittima avrebbe arrecato alla fidanzata di Greco.

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