Salerno, introduzione dello sport nei carceri: l'Antonio Caputo è il primo in Italia

Lo sport come incentivo per migliorare la salute psicofisica dei detenuti

Carcere di Salerno
Carcere di Salerno
Venerdì 2 Febbraio 2024, 14:46
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Promuovere, attraverso la pratica dell'attività sportiva, un percorso di sostegno nonché un'opportunità di recupero dei soggetti fragili inseriti in contesti difficili, maggiormente esposti a rischio di devianza ed emarginazione: è questa una delle finalità del progetto Sport di tutti i Carceri (iniziativa promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi attraverso il Dipartimento per lo Sport in collaborazione con Sport e Salute SpA) presentato questa mattina all'interno della Casa Circondariale di Salerno.

Il progetto, che ha durata di 18 mesi, si propone di supportare le Associazioni e le Società Sportive Dilettantistiche e gli Enti del Terzo Settore di ambito sportivo per promuovere la salute e il benessere psico- fisico, facilitando il recupero dei detenuti attraverso lo sport quale strumento educativo e di prevenzione del disagio sociale e psicofisico, di sviluppo e di inclusione sociale, di recupero e di socializzazione, di integrazione dei gruppi a rischio di emarginazione e delle minoranze.

La società sportiva capofila del progetto - A.s.d. Avantgarde sport a.p.s. - presieduta dall'avvocato Marco De Luca, porterà avanti un programma sportivo che prevede le seguenti attività per i detenuti adulti della Casa Circondariale «Antonio Caputo»: Body building, Calcio (a 7), Calcio (a 8), Ginnastica per Tutti, Pallavolo e attività formativa per detenuti. Il programma punta al coinvolgimento di 164 detenuti su 395 previsti secondo capienza massimale.

Le discipline riguarderanno tutte le sezioni operative del carcere e saranno mirate a tre differenti tipologie di destinatari: detenuti comuni, detenute appartenenti alla sezione femminile e detenuti della sezione «alta sicurezza».

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