Agropoli, trascorse 7 mesi in carcere ingiustamente: dovrà essere risarcito

La Corte di Appello di Salerno ha accordato un indennizzo di 60mila euro

Palazzo Giustizia Salerno
Palazzo Giustizia Salerno
di Antonio Vuolo
Giovedì 1 Febbraio 2024, 19:07
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Trascorse 7 mesi in carcere ma era innocente. Andrea Picariello, 37enne, di Agropoli, dovrà ora essere risarcito per ingiusta detenzione.

La Corte di Appello di Salerno ha accordato un indennizzo di 60mila euro (con vittoria delle spese legali pari ad ulteriori 2.300 euro), omnicomprensivo anche dei danni d’immagine e morali subiti vista l’infamante accusa patita di abusi sessuali aggravati sulla nipote minorenne, in realtà rivelatasi completamente infondata.

Picariello, rappresentato dal legale difensore Antonio Mondelli, era stato assolto nel luglio 2020  “perché il fatto non sussiste” dai giudici del Tribunale di Vallo della Lucania, sentenza del processo con rito abbreviato in primo grado passata poi in giudicato nel febbraio del 2022. Il giovane agropolese fu arrestato e condotto presso la casa circondariale vallese, il 31 dicembre del 2019, dai carabinieri della Compagnia di Agropoli, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale cilentano.

Anche il Riesame gli aveva negato la richiesta di scarcerazione. Nell’ambito investigativo, l’arresto dell’uomo fu inquadrato nell’ambito del noto giallo inerente la scomparsa dal cimitero comunale della salma del compianto Pasquale Picariello, 19enne agropolese deceduto 14 anni fa in un tragico incidente stradale alla Linora di Capaccio Paestum.

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