Università di Salerno: quattro studenti al Blended Intensive Program «Green Social Work» in Romania

Gli studenti sono stati selezionati come vincitori di una borsa di studio dall'Università 1 Decembrie 1918

I 4 studenti premiati
I 4 studenti premiati
Giovedì 28 Settembre 2023, 12:22 - Ultimo agg. 29 Settembre, 11:19
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L'Università degli studi di Salerno è stata recentemente selezionata a partecipare al suo primo Blended Intensive Program (Bip) “Green Social Work”, un'iniziativa organizzata dall'Universitá «1 Decembrie 1918» di Alba Iulia, in Romania. Quattro studenti meritevoli dell'Università di Salerno, Stefano Cibarelli, Vincenzo Landi, Carla Perrelli e Chiara Valva, sono stati selezionati come vincitori di una borsa di studio per prendere parte a questa iniziativa internazionale.

I Bip sono considerati una vera innovazione nel programma Erasmus e si distinguono per il loro approccio didattico innovativo. Il Programma Intensivo Misto di Green Social Work è finanziato da Erasmus + e si rivolge agli studenti provenienti da diverse discipline, principalmente dalle scienze sociali e politiche: lavoro sociale, sociologia, scienze politiche, antropologia, comunicazione e amministrazione pubblica.

L'obiettivo del Bip Green Social Work è quello di fornire agli studenti conoscenze mirate per approfondire la relazione tra il lavoro sociale e la sostenibilità ambientale.

Il programma mira anche a sensibilizzare i futuri professionisti dell'intervento sociale sull'importanza della promozione della sostenibilità ambientale nelle loro azioni e ad apprendere metodi, tecniche e buone pratiche per la diagnosi, prevenzione, gestione e valutazione dei rischi socio-ambientali.

La docente universitaria Giovanna Truda,  responsabile del progetto per l’Università degli studi di Salerno, afferma «io credo molto in questi progetti internazionali, nel confronto tra studenti che lavorano nello stesso ambito. Il confronto fa crescere umanamente, nel caso specifico per gli studenti di scienze politiche il confronto è fondamentale» e continua «La sostenibilità è un tema all’ordine del giorno, al centro del dibattito internazionale, e questi studenti costruiscono la generazione che dovrà affrontare questi problemi» conclude « in ultimo crea una relazione con colleghi di altre nazionalità che li aiuterà nella costruzione di una solida rete professionale».

Il docente Ștefani Sebastian Claudiu dell’Università «1 Decembrie 1918» di Alba Iulia dichiara  «la nostra Università ha organizzato dal 18 al 22 settembre ad Alba Iulia corsi in presenza nell'ambito del progetto Blended Intensive Program Green Social Work. A questi corsi hanno partecipato studenti provenienti da diversi paesi europei: Bulgaria, Germania, Italia, Polonia e Romania. I corsi sono stati tenuti dai professori Fernando Relinque Medina dell'Università “Pablo Olavide” di Siviglia, Spagna; Magdalena Pokrzynska dell'Università di Zielona Gora in Polonia, Ștefani Claudiu dell'Università 1 Decembrie 1918 di Alba Iulia e Mihnea Preotesi, ricercatrice principale presso l'Istituto per la ricerca sulla qualità della vita di Bucarest» e sostiene «Il corso offerto in questo programma fornisce agli studenti informazioni di base sull'intervento sociale in tali questioni che i cittadini europei si trovano sempre più ad affrontare. Non sono solo i cittadini europei a essere destinatari di interventi di tipo assistenziale, ma anche i cittadini degli stati africani e asiatici che, a causa delle sfavorevoli condizioni di vita nei loro paesi, emigrano in massa verso l'Europa, molto spesso rischiando la vita tra le onde del Mediterraneo. Questo aiuto può essere fornito da professionisti dell’intervento sociale appositamente formati nel quadro dell'aiuto internazionale offerto dall'Unione Europea. Tali interventi per alleviare le conseguenze sociali dovute ai cambiamenti sociali sono necessari anche perché la pressione esercitata dalla migrazione sui paesi europei è in aumento e può portare a grandi disordini sociali» .

Conclude il professore Ștefani Sebastian Claudiu dell’Università «Ultimo ma non meno importante, attraverso questo programma assumiamo apertamente l’agenda dei programmi con finanziamenti europei per creare una nuova realtà sociale europea in cui le reti professionali e anche gli individui transnazionali svolgono un ruolo sempre più importante. Si potrebbe dire che abbiamo pensato che questo piccolo programma esprimesse in qualche modo una forma di solidarietà europea considerando che problemi comuni come questo possono essere risolti solo attraverso la collaborazione e lo sforzo comune. Questo è anche uno dei motivi per cui è stata creata l’Unione Europea».

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Per i quattro studenti entrare a far parte di questo progetto rappresenta un grande onore ed una grande responsabilità. «La promessa è quella di promuovere una cultura sostenibile e di sensibilizzare la società alle tematiche riguardanti il cambiamento climatico, argomento fin troppo sottovalutato», affermano i vincitori della borsa di studio.

Il cambiamento climatico è una minaccia globale che richiede azioni immediate e concrete. «Non tutto è perduto. Possiamo fare la differenza attraverso il nostro impegno individuale e collettivo», sostengono i giovani studenti. «Costituiamo la generazione che dovrà affrontare le conseguenze del cambiamento climatico e abbiamo la responsabilità di trovare soluzioni. Possiamo farlo attraverso la nostra ricerca, il nostro impegno attivo e la nostra voce».

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