Covid a Siano, l'infermiera contagiata:
«Io sola coi nonni, non posso abbandonarli»

Covid a Siano, l'infermiera contagiata: «Io sola coi nonni, non posso abbandonarli»
di Sabino Russo
Lunedì 7 Dicembre 2020, 08:16 - Ultimo agg. 13:56
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«Questi vecchietti non sono semplici ospiti, ma sono come la famiglia, per questo non potevo lasciarli soli». A raccontare questi giorni difficili è l'infermiera e responsabile della casa di riposo Monsignor Corvino di Siano Antonella Botta, dove è scoppiato un focolaio tra gli anziani e gli operatori socio-sanitari. Sono 215, intanto, i nuovi contagi comunicati dall'Unità di crisi, tra i quali emergono 35 casi a Salerno città. Raggiungono, così, quota 1500 gli infettati in provincia nel corso di questa prima settimana, mille in meno rispetto allo stesso periodo di novembre, mese nero per il salernitano. Da registrare tre decessi a Pagani, a Montesano sulla Marcellana e a Baronissi. Sono 27, in tutto, i positivi emersi nel cluster sviluppatosi nella casa albergo di Siano, che ha reso necessario mettere in campo, da parte del Comune, una ricognizione urgente, per acquisire la disponibilità di operatori qualificati sianesi e dei paesi limitrofi per effettuare turni di servizio a supporto della casa di riposo. 

Al fianco dei vecchietti, per ora, è rimasta l'infermiera Antonella Botta, che non ha voluto lasciare la struttura. «Ho appena finito di fargli fare colazione - esordisce, ieri mattina - Per me non sono solo ospiti, sono i nostri padri, le nostre madri, i nostri nonni, i nostri zii. Faccio il mio lavoro con amore. Amore che devo donare a tutti loro». Un preambolo, quello di Antonella, che porta in sé tutto lo spirito di sacrificio ed amore di chi, avendo un animo nobile, riesce a fronteggiare l'oscurità del momento con la luce dell'amore e della dedizione. «Abbiamo fatto di tutto affinché questo virus non entrasse in struttura - spiega - ma qualcosa non ha funzionato, nonostante le innumerevoli precauzioni messe in atto».

Da giorni anche lei risulta essere positiva ed è per questo che ha deciso di non lasciare la struttura, rimanendo giorno e notte accanto ai suoi anziani in pericolo. «Non nascondo di aver avuto paura, ma è stato solo un attimo - confida - mi sono subito organizzata con la mia famiglia, affinché potessero tenere mia figlia, ed ho deciso di rimanere qui, lottare qui per loro e con loro». Una battaglia, quella che Antonella si trova a fronteggiare, spesso combattuta in solitudine, non solo fisica. «Abbiamo pochissimi mezzi - racconta - Ci sono giorni in cui dobbiamo centellinare ogni cosa. I miei anziani, io, non li faccio andare mai a letto senza averli lavati, perché devono profumare». Una esclamazione, quest'ultima, che racchiude non solo la dedizione al lavoro, ma diviene missione di vita, che aiuta ad andare oltre gli ostacoli, quotidiani e di sistema.

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Sono 215, intanto, i nuovi contagi comunicati ieri dall'Unità di crisi, di cui ad Angri 1, Baronissi 5, Battipaglia 21, Bellizzi 4, Bracigliano 1, Buccino 4, Campagna 4, Capaccio 2, Castel San Giorgio 1, Cava de' Tirreni 6, Cetara 2, Eboli 11, Fisciano 2, Giffoni Valle Piana 3, Mercato San Severino 8, Montecorvino Pugliano 9, Montecorvino Rovella 2, Montesano sulla Marcellana 1, Nocera Inferiore 25, Nocera Superiore 5, Olevano sul Tusciano 2, Oliveto Citra 3, Pagani 6, Pellezzano 1, Perdifumo 1, Polla 3, Pontecagnano 4, Praiano 1, Roccadaspide 2, Roccapiemonte 1, Salerno 35, San Gregorio Magno 2, San Valentino Torio 2, Sant'Egidio del Monte Albino 1, Santa Marina 9, Sarno 6, Scafati 7, Serre 2, Siano 4, Sicignano degli Alburni 3, Teggiano 1, Valva 1, Vietri 1. Raggiungono, così, quota 1500 i casi rilevati nella prima settimana di dicembre, quasi mille in meno rispetto alla prima settimana di novembre, quando i positivi furono 2430. Sono 200, invece, i contagi a Salerno città nei primi 6 giorni del mese, contro i 260 della prima settimana di novembre.

Da registrare, purtroppo, tre nuovi lutti nel salernitano. Si tratta di un 80enne di Montesano sulla Marcellana, frazione Arena Bianca, deceduto nel reparto covid di Polla, dove era ricoverato da alcuni giorni. È la 31esima vittima nel Vallo di Diano. All'ospedale di Agropoli si è spento Catello Santilli, di Pagani, stroncato dal virus ma aveva anche patologie pregresse. Lacrime a Baronissi per Natale De Martino, storico artigiano calzolaio in via Ferreria, deceduto all'ospedale Da Procida di Salerno, dove era ricoverato. È la settima vittima nel comune della Valle dell'Irno.

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