Record a Valva: trovato un tartufo gigante di oltre due chili

Record a Valva: trovato un tartufo gigante di oltre due chili
di Margherita Siani
Venerdì 7 Novembre 2014, 23:20 - Ultimo agg. 8 Novembre, 08:54
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Valva. Un tartufo da record, di quelli che proprio non t'aspetti di trovare quando ti inerpichi in montagna, se non nei sogni più reconditi o nelle speranze della ricerca. Invece un tartufo da record lo ha trovato Rocco Torsiello, a Valva, in una località di montagna chiamata “Rutunn”, per la presenza di un grosso masso rotondo. Era in cerca di tartufi, come altre volte aveva fatto, con il suo fido cane, ma anche per una semplice passeggiata da appassionato, quando ha scorto qualcosa nel terreno. Pensava potesse essere un tartufo, ma mai si sarebbe aspettato un tubero da record, di quelli che non gli era mai capitato di vedere nelle sue mani. Il fiuto del cane non ha tradito, però le aspettative. Ha iniziato a scavare, andava sempre più giù nel terreno, ma delicatamente per non rovinare il tartufo, difficile però capire in quegli attimi quanto grande potesse essere. E alla fine il fortunato cercatore di tartufi, che è un pastore di Valva, ha trovato un tubero enorme, davvero fenomenale, davvero unico. Sembrava quasi una pietra. Ed era pesante già a tenerlo nelle sue mani. Era un tartufo nero, di quelli preziosi e golosi che abbondano sui monti di Colliano, Valva, Laviano, di quelli che rendono unico questo territorio e ricercatissimo il prodotto. Una caccia ben riuscita e proficua. La natura aveva dato una bella prova della sua grandezza. Sceso a valle di corsa, Rocco Torsello ha pesato quel gioiello con una bilancia di precisione in macelleria ed il display ha segnato 2, 235 kg di bontà. Un peso fatto più di una volta per non sbagliare. Bello, grosso ed anche costoso, probabilmente, questo tartufo. Ora bisognerà solo decidere cosa fare, magari un po’ lo terrà per sé ed il resto si potrà vendere. Altro che biglietto della fortuna, qui la buona sorte l’ha regalata la natura ed anche un po’ di maestria nella ricerca. Bisognerà ora vedere la qualità di questo tartufo per capirne il valore, spesso variabile, a seconda di diversi parametri. Capire se si potrà vendere a peso con un costo fisso, all’asta, come spesso accade per i tartufi di una certa grandezza. E ieri a Valva, sparsasi la voce del ritrovamento, è corsa alla quantizzazione di questo tartufo da record. Di certo c’è in tutti una gran soddisfazione per aver scovato sul proprio territorio un così prezioso tubero. Cosa davvero molto rara. A memoria, un peso così non s’era mai visto prima in questa terra di tartufi e di bontà

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