Torre di Paestum, il Comune vuole acquisirla a patrimonio: «Sarà un valore aggiunto»

La giunta, guidata dal sindaco Franco Alfieri, ha deciso, con apposito atto di indirizzo, di acquisire l’immobile, che sorge in località Torre, vicino all’antica Paestum, e che ha grande pregio storico e architettonico oltre ad essere un simbolo identitario della comunità

La Torre di Paestum
La Torre di Paestum
di Antonio Vuolo
Martedì 7 Novembre 2023, 07:00
2 Minuti di Lettura

Al via l’iter amministrativo per l’acquisizione al patrimonio comunale della Torre di Paestum risalente alla fine del XVI secolo. La giunta, guidata dal sindaco Franco Alfieri, ha deciso, con apposito atto di indirizzo, di acquisire l’immobile, che sorge in località Torre, vicino all’antica Paestum, e che ha grande pregio storico e architettonico oltre ad essere un simbolo identitario della comunità.

«È volontà della nostra amministrazione acquisire al patrimonio del Comune la Torre di Paestum e la sua corte pertinenziale - spiega Alfieri - Vogliamo valorizzare tale bene, dalla grande valenza storica e architettonica, attraverso la sua rigenerazione e la sua rifunzionalizzazione. La Torre sarà un valore aggiunto per la località che la ospita e per l’intera città di Capaccio Paestum». L’immobile, risalente alla fine del XVI secolo, è la penultima torre, in direzione sud da Salerno ad Agropoli, delle sette torri d’avvistamento realizzate nell’ambito del sistema fortificato di difesa costiero del Principato Citra, voluto dall’allora governatore Giovan Maria de Costanzo.

Il sito fu scelto per evitare l’approvvigionamento dei corsari dal vicino corso d’acqua, oltre che per controllare lo spazio di mare antistante. La Torre di Paestum ha collegamento visivo con le analoghe torri di Sele e di San Marco di Agropoli. Circondata da un ampio spazio sterrato, la struttura muraria della torre, che si presenta in buono stato di conservazione, ha le pareti a scarpata e la base circolare che, nella parte inferiore, misura dieci metri e mezzo di diametro.

Video

La notizia è stata accolta favorevolmente dalla comunità locale. Numerosi, infatti, i commenti sui social network dell’Ente e del primo cittadino per evidenziare la bontà di un’iniziativa finalizzata a valorizzare un bene dall’elevato pregio storico-architettonico, ma mai usufruito fino ad ora a pieno titolo dalla comunità e dai turisti.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA