Reddito di cittadinanza,
scoperta truffa da ventimila euro

Reddito di cittadinanza, scoperta truffa da ventimila euro
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 2 Febbraio 2022, 06:40 - Ultimo agg. 16:39
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Aveva messo insieme circa 20mila euro complessivi, grazie al beneficio del reddito di cittadinanza. È finito a processo per truffa, dinanzi al giudice del tribunale monocratico di Nocera Inferiore. Attraverso una serie di raggiri, un uomo di Pagani avrebbe dichiarato il falso, per ottenere l’erogazione di sussidi assistenziali dallo Stato consistente nel reddito di cittadinanza. Il beneficio era stato ottenuto dall’Inps, ora parte lesa, dopo la sottoscrizione dell’istanza per l’ottenimento del contributo, «omettendo di segnalare all’ente erogatore informazioni dovute e rilevanti ai fini della determinazione del contributo del reddito di cittadinanza, inducendo in errore i competenti organi dell’Inps in ordine alla propria situazione economica, così procurandosi l’ingiusto profitto derivante dall’indebita percezione della somma di 20mila e 931 euro complessivi a titolo di contributo assistenziale, con pari danno per l’ente pubblico erogatore».

I fatti sono riferiti al periodo compreso dal 29 marzo al 24 settembre 2019, date in cui vennero effettuati i pagamenti, in accordo rispetto alle esigenze documentate - per la Procura – falsamente.

Le truffe legate all’erogazione del reddito di cittadinanza abbondano sulla scrivania dei pubblici ministeri a Nocera Inferiore. Solo di recente, oltre cinquanta stranieri, residenti a San Marzano sul Sarno, erano stati denunciati a piede libero per aver truffato lo Stato, riuscendo a godere del beneficio, pur non avendone alcun diritto. Nei casi singoli, ognuno di loro aveva dichiarato il falso riguardo diverse circostanze: dalla residenza allo stato patrimoniale, fino al nucleo familiare, non dichiarando il vero e omettendo di riportare circostanze tali che avrebbe impedito loro di beneficiare del sussidio.

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