Positano, turista precipitata dal sentiero degli Dei: stava scattando una foto, sequestrata l'area

La giovane turista morta sul sentiero degli Dei in Costiera amalfitana stava scattando una foto quando è precipitata

Natalia Vera Wihelmina Hogstom
Natalia Vera Wihelmina Hogstom
di Dario Sautto
Lunedì 3 Luglio 2023, 06:35 - Ultimo agg. 14:38
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Le foto al paesaggio mozzafiato, alla natura e a un gregge di capre al pascolo. Una distrazione mentre percorreva un tratto di sentiero interdetto da anni per una frana sarebbe costato la vita alla giovane turista finlandese, morta sabato lungo il Sentiero degli Dei, tra Agerola e Positano. Una tragedia che poteva essere evitata, sulla quale la Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, aggiunto Giovanni Cilenti, sostituto Matteo De Micheli) ha aperto un’inchiesta: dopo un’interlocuzione anche con la Procura di Salerno, è stato disposto il sequestro dell’area in cui si è verificata la tragica caduta. Un tratto di circa 45 metri, esterno al percorso tracciato del Sentiero degli Dei, che dunque resta regolarmente aperto e fruibile.

Sul posto, dopo il nuovo sopralluogo, i carabinieri della stazione di Agerola hanno apposto i sigilli e consegnato l’intera zona alla custodia del sindaco di Agerola, Tommaso Naclerio, sia per cristallizzare l’attuale stato dei luoghi in vista di nuovi accertamenti, sia per evitare che altre persone possano decidere di scavalcare una staccionata ed avventurarsi in una zona già interdetta e pericolosa. 


A perdere la vita è stata Natalia Vera Wihelmina Hogstom, 21enne turista finlandese, che insieme al fidanzato alloggiava in un albergo di Ravello. Sabato verso mezzogiorno ha raggiunto Agerola, località Bomerano, dove si trova l’inizio del Sentiero più amato dai turisti.

Meno di un’ora dopo la tragedia si era già consumata.

Studentessa di giurisprudenza, la ragazza aveva scelto la Costiera Amalfitana per trascorrere alcuni giorni di vacanza spensierata, tra natura e bellezze. Invece, ora la sua salma è all’obitorio di Castellammare di Stabia, in attesa che il medico legale esegua un esame esterno, prima di consentire ai familiari di rimpatriarla per i funerali.

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L’allarme è partito subito, ma purtroppo la caduta rovinosa non ha lasciato scampo alla ragazza. Difficili anche le operazioni di recupero della salma operato da un elicottero dei Vigili del Fuoco col supporto del corpo alpino e speleologico della Regione Campania: Natalia era finita nella fitta vegetazione in un fianco scosceso e raggiungibile solo con mezzi aerei. Alcuni testimoni hanno assistito alla terribile scena e sono stati già ascoltati dai carabinieri agerolesi. Interrogato a lungo anche il fidanzato di Natalia, che ha confermato che la ragazza stava facendo delle foto in una zona dove il sentiero accidentato (e già interdetto) era largo meno di mezzo metro.

È chiaro che si tratti di una tragedia, ma ci sono dettagli ancora da ricostruire in maniera meticolosa. C’è innanzitutto da capire se la cartellonistica fosse chiara, se fosse presente in quel luogo preciso e se, dunque, quella di Natalia sia stata una trasgressione fatale. Lungo il Sentiero degli Dei, tra l’altro, si era verificata già lo scorso anno una tragedia simile. Tra gli aspetti al vaglio degli inquirenti ci sono anche altri aspetti legati alla sicurezza dei luoghi, che forse andavano recintati in maniera più evidente. E, ancora, sulla destinazione di due diversi finanziamenti da circa un milione di euro per migliorare la fruizione del sentiero: bisogna capire se ci siano stati ritardi nell’avvio dei lavori, oppure se l’iter di assegnazione sia regolare. Una serie di aspetti che saranno chiariti solo dalle indagini, condotte dai carabinieri di Agerola e coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, in una estate che nel piccolo Comune dei Lattari si sta rivelando più «calda» del previsto. Meno di dieci giorni fa, a perdere la vita è stato un ragazzino di appena dodici anni, trascinato dal mulo che stava cavalcando.

 

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