Salerno, veglia e cenone in classe per gli studenti del liceo Da Procida (occupato)

Salerno, veglia e cenone in classe per gli studenti del liceo Da Procida (occupato)
di Gianluca Sollazzo
Martedì 23 Dicembre 2014, 11:38 - Ultimo agg. 13:28
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C'è chi ha dormito in sacchi a pelo nei corridoi. Altri invece si sono portati da casa coperte e materassi per trascorrere la notte in classe. Non si ferma la protesta degli studenti del liceo scientifico Da Procida, intenzionati a trascorrere il Natale a scuola mentre l'anno scolastico è fermo per la pausa festiva. E nel primo giorno con le scuole cittadine chiuse, il Da Procida diventa il simbolo di un mondo studentesco che si oppone alla Buona Scuola e agli annunci di riordino del sistema della formazione. "Il cenone lo facciamo in classe", assicurano i leader della protesta studentesca che ha del clamoroso. Per dire no ai piani messi in cantiere dal Governo, nella sede centrale del noto scientifico di via Manganario l'anno scolastico prosegue nel solco della didattica alternativa, del confronto giovanile su temi di attualità e politica. Si parla, ci si confronta, scherzando in spensieratezza, immaginando una scuola a misura di studente. "Questa è la protesta costruttiva che deve servire da modello per tutti gli studenti del Paese", dice Lucia Pappalardo, una delle rappresentanti del liceo Da Procida in prima linea per lanciare da Salerno un messaggio di dissenso civile e concreto. E a chi li definisce un "dejà vu", a quanti a inizio dicembre hanno bollato le iniziative di autogestione e occupazione nelle scuole del resto della Campania come occasione per allungare le vacanze, gli studenti dello scientifico Da Procida rispondono con i fatti, programmando un percorso di studio alternativo, seguendo lezioni autonome, senza docenti. Entri dal portone centrale del Da Procida e trovi una studentessa dietro un banchetto, ci accoglie e indica le lezioni in corso, mentre davanti al cancello il servizio d'ordine segue turni e orari precisi. C'è organizzazione e idee chiare. Ad illustrare il mini ciclo di lezioni alternative è il leader degli studenti del Da Procida, Vincenzo Carbone, che tiene in mano elenchi di presenze e programmi giornalieri dei corsi. Chi occupa la scuola non perde tempo al Da Procida. Le ore passano via velocemente. Ieri pomeriggio erano in 150 gli studenti presenti ai corsi della scuola in regime di occupazione natalizia che hanno risposto presente partecipando alle attività. "Abbiamo un ricco programma - dice Vincenzo - dalla filosofia alla storia, passando per la politica e l'attualità". E così ieri si è discusso di filosofia esistenzialistica nelle prime due ore di lezione, con un coinvolgimento di tutti gli studenti. In tarda mattinata spazio per i temi e le modalità delle forme di politica studentesca, chiusura dedicata invece alla storia della censura. Nel pomeriggio spazio per una assemblea in cui si sono decisi i piani di mobilitazione per i prossimi giorni. "A Natale non ci muoviamo, restiamo qui – annuncia Vincenzo – gli studenti partecipano attivamente, questa è la nostra Buona Scuola". In serata, c’è chi torna a casa solo per rifornirsi di coperte e cuscini, mentre c’è chi porta anche un materasso. E stamattina l’occupazione continua con la vigilia natalizia alle porte.
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