Pagani, le vendono una casa abusiva: coppia finisce a processo

L’ignara proprietaria ha scoperto il raggiro nel 2022 a causa della notifica dell’ordinanza di abbattimento, aveva versato 115mila euro per un immobile che andava demolito

Il tribunale di Nocera Inferiore
Il tribunale di Nocera Inferiore
di Nicola Sorrentino
Domenica 16 Luglio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 17 Luglio, 10:32
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Riescono a venderle una casa che in realtà doveva essere abbattuta, in ragione di un provvedimento del tribunale. Un uomo e una donna di Nocera Superiore sono finiti sotto processo dinanzi al giudice monocratico del tribunale di Nocera Inferiore, con l’accusa di truffa aggravata. Un 44enne e una donna di 47 anni avrebbero convinto - secondo la prospettazione accusatoria - una 41enne di Pagani ad acquistare un immobile in via Taurano, nel comune di Pagani. E lo avrebbero fatto omettendo di fornire un’informazione fondamentale relativa a quella vendita, e cioè che esisteva un’ordinanza di abbattimento emessa dal tribunale di Nocera Inferiore che risaliva al 21 gennaio 2010. Quello stesso provvedimento divenne poi irrevocabile il 28 settembre del 2011.

I fatti risalgono, invece, al 28 febbraio del 2018, a Nocera Inferiore, comune nel quale le parti si erano messe d’accordo per la cessione dell’immobile. La persona offesa - che nel procedimento è rappresentata dall’avvocato Rodolfo Viserta - versò una cifra pari a 115mila euro. La corresponsione della somma fu decisa dopo aver vagliato zona e condizioni dell’immobile, ubicato a Pagani in via Taurano 11, che i due imputati le avevano proposto in vendita. Tuttavia, la doccia fredda per la vittima arrivò il 6 dicembre del 2022, quando la Procura di Nocera le notificò il provvedimento di abbattimento dell’immobile, che attraverso verifiche e accertamenti effettuati tempo prima era risultato abusivo. La 41enne fu costretta ad abbandonare quella casa. L’organo inquirente contesta ai due imputati la truffa aggravata, avendo cagionato alla 41enne di Pagani un danno patrimoniale di rilevante gravità. La decisione di denunciare i due maturò qualche settimana dopo, con il racconto della parte offesa in Procura, che riguardava la considerevole quantità di denaro sborsata per acquistare quella casa. La stessa spiegò che non era stata messa al corrente dei problemi relativi a quell’immobile. Il sostituto titolare del fascicolo svolse così le prime indagini, concluse con la citazione diretta a giudizio per i due imputati che risiedono a Nocera Superiore. Per loro il processo partirà ufficialmente dopo l’estate. 

In quella sede risponderanno della truffa consumata a danno della 41enne. La zona dove si trovava l’immobile, inoltre, era finita anni prima al centro di un contenzioso dopo un’ordinanza comunale di demolizione che risaliva al 2008. Avverso l’ente vi fu il ricorso di una cooperativa edilizia che aveva un progetto di realizzazione per diversi fabbricati. I giudici amministrativi furono chiamati a valutare cambi di destinazione d’uso, difformità strutturali e aree esterne: l’iter si era poi concluso con il blocco delle ruspe, per la conformità delle opere.

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