Indagine Gruppo Libarna sulle tradizioni di pasqua: la colomba batte il cioccolato, le ricette più amate da Nord a Sud in Italia

Indagine Gruppo Libarna sulle tradizioni di pasqua: la colomba batte il cioccolato, le ricette più amate da Nord a Sud in Italia
Indagine Gruppo Libarna sulle tradizioni di pasqua: la colomba batte il cioccolato, le ricette più amate da Nord a Sud in Italia
Mercoledì 27 Marzo 2024, 10:46
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In Italia non c’è Pasqua senza tradizioni a tavola. Da Nord a Sud della Penisola sarà un trionfo di specialità regionali: dalla Crescia valdostana alla Fugassa veneta, dal Bensone modenese all’Abbacchio al Brodetto del Lazio, dal Casatiello napoletano allo Sciusceddu messinese, fino al pane sardo Sa Pippia de Caresima. Ogni regione si appresta a mettere in tavola piatti diversi ispirati alla tradizione locale, in occasione del classico pranzo di Pasqua con amici e parenti. Ma se sulle ricette salate ogni regione terrà fede al territorio, sui dolci che trionferanno a fine pasto gli italiani non hanno dubbi: per quasi il 60% dei connazionali (in particolare uomini delle Gen X e donne Baby Boomers) la tradizione pasquale è rappresentata dalla colomba, che batte anche l’uovo di cioccolato, scelto dal 55,3% degli italiani. E per 1 italiano su 4 una cosa è certa: il pasto si concluderà, rigorosamente, con un bicchiere di grappa, come da tradizione.

Sono questi i dati emersi dall’indagine svolta da AstraRicerche per Grappa Libarna (brand di Gruppo Montenegro) su oltre 1.000 persone tra i 35 e i 75 anni, per indagare le abitudini degli italiani a tavola durante la Pasqua. “Non stupisce che un prodotto simbolo del Made in Italy come la grappa abbia saputo conquistare un posto d’onore sulle tavole degli italiani, unendo tante tradizioni culinarie diverse anche in occasione della Pasqua” spiega Alessandro Soleschi, Group Director of Marketing Spirits di Gruppo Montenegro. “Ed è proprio alla tradizione dell’arte distillatoria piemontese che si ispira la gamma di Grappa Libarna (Grappa Bianca Cristallo, Grappa di Moscato Barricata, Grappa di Barbera e Dolcetto Riserva e Grappa di Barolo Riserva). Quattro grappe premium dalla personalità ben definita e adatte a diversi tipi di palato, che riservano piacevoli sorprese in degustazione liscia ma anche in abbinamento a dolci e cioccolato. Proprio per esaltare le caratteristiche di Grappa Libarna, in occasione della Pasqua, abbiamo elaborato col maestro cioccolatiere Guido Castagna, due abbinamenti d’autore tra grappa e cioccolato per un’autentica esperienza di gusto che rende omaggio al Piemonte, terra di origine della nostra grappa”.

Gruppo Libarna incontra il cioccolato di Guido Castagna

Per ribadire un binomio indissolubile legato alla tradizione, quello tra grappa e cioccolato, e valorizzare il suo legame con il territorio piemontese, Grappa Libarna ha messo a punto, in collaborazione con il maestro del cioccolato piemontese Guido Castagna, due abbinamenti premium da scoprire: Grappa di Moscato Barricata, elegante e rotonda, incontra la tavoletta centogrammi fondente al 64% con ripieno Giuinott, con il 40% di nocciola Piemonte Igp, mentre, Grappa di Barbera e Dolcetto Riserva, intensa e strutturata, trova un perfetto sodalizio con la fava di cacao tostata e ricoperta con finissimo strato di cioccolato fondente 64%. “La collaborazione con Grappa Libarna commenta Guido Castagna mi ha dato la possibilità di ribadire il legame profondo con le mie radici piemontesi e di valorizzare l’abbinamento che prediligo, quello della grappa con il cioccolato. Le note eleganti e rotonde di Grappa di Moscato Barricata e quelle ricche e intense di Grappa di Barbera e Dolcetto Riserva si sposano perfettamente con gli armonici sapori fondenti delle mie creazioni”.

Le ricette tradizionali più amate da Nord a Sud

A NORD-OVEST.

Se in Lombardia regna la Colomba e in Piemonte, nella zona delle Langhe, il Salame del Papa, un dolce a base di cacao, nocciola Tonda Gentile e biscotti secchi, nella vicina Valle d’Aosta si mette in tavola la Crescia, una torta salata a base di formaggi stagionati. Anche in Liguria, a Pasqua, c’è una delizia salata che non manca mai: la Torta Pasqualina, un tripudio di pasta sfoglia con ripieno di spinaci, ricotta, formaggio e uova intere.

A NORD-EST. In Veneto, il piatto più amato è un dolce che ha origini antichissime, la Fugassa: secondo la tradizione nasce dall’impasto del pane, con l’aggiunta di uova, burro e zucchero. Anche più a Nord, in Trentino, troviamo un dolce, il Brazadèl: una ciambella morbida composta da ingredienti semplici ma dal sapore molto gustoso. In Emilia-Romagna va invece per la maggiore il Bensone, un dolce secco e genuino proveniente dalla tradizione modenese, ricoperto di “zuccherini” e perfetto da inzuppare nel lambrusco a fine pasto. In Friuli troviamo invece un “dolce-non dolce”, il Pistun, che consiste in polpettine allungate a base di pane raffermo, cotte nell’acqua dove si è cucinato il prosciutto della festa.

AL CENTRO. Anche in Toscana il piatto pasquale più amato è un dolce, la Pasimata della Garfagnana, a base di farina, uova e uva secca, mentre in Umbria vince su tutti la Pizza al Formaggio, preparata come gli altri pani pasquali per celebrare la rinascita e il ritorno della primavera. Nelle Marche troviamo invece le Ciambelle Strozzose, leggere e fragranti; nel Lazio, più precisamente nella capitale, una ricetta classica della Pasqua è l’Abbacchio al Brodetto.

AL SUD. Immancabile l’Agnello cacio e ova in Abruzzo, servito a Pasqua con formaggio stagionato e uova. In Campania invece i piatti più amati sono il Casatiello e la Pastiera, mentre in Molise troviamo dei golosi fagottini ripieni, sia dolce che salati, i Fiadoni. In Puglia popolano la tavola le Scarcelle, dolci a base di pasta frolla e ricoperti da glassa. In Basilicata troviamo la Picciddata (o Scarcèdda), un pane - sia salato che dolce - tipico della tradizione pasquale, fatto con le uova sode. In Calabria le Cuzzupe sono dei dolci pasquali tipici e, come accade spesso nella tradizione gastronomica italiana, la preparazione cambia a seconda della provincia. Spostandoci in Sicilia troviamo invece U’ Sciusceddu messinese, una minestra tipica di origine francese, diffusissima durante le festività pasquali. In Sardegna troviamo infine un pane dal sapore magico, Sa Pippia de Caresima: ha la forma di una piccola bambola, con sette gambe, ognuna delle quali rappresenta un giorno della Settimana Santa. Secondo l’antica tradizione, questo pane veniva dato ai bambini una settimana prima di Pasqua, e poi ogni giorno si spezzava una gamba in previsione della Pasqua.

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