Bambini e «Mal di vacanza»: i sintomi dal sonno difficile all'inappetenza e come combatterlo

Lo stress legato al cambiamento di ambiente e la perdita dei punti di riferimento abituali tra le cause principali

«Mal di vacanza» per i bambini: cosa turba le vacanze dei più piccoli e come combatterlo
«Mal di vacanza» per i bambini: cosa turba le vacanze dei più piccoli e come combatterlo
Mercoledì 26 Luglio 2023, 19:17 - Ultimo agg. 28 Luglio, 09:08
4 Minuti di Lettura

Difficoltà ad addormentarsi, inappetenza, irritabilità, mal di pancia. Sono alcuni dei sintomi che possono turbare l'avvio le vacanze ai più piccoli, complice «lo stress legato al cambiamento di ambiente e la perdita dei punti di riferimento abituali dei bambini». Una 'sindrome passeggera, spiega all'Adnkronos Salute il pediatra Italo Farnetani, che la definisce «mal di vacanza». Cosa fare in questi casi? Prevenire e ridurre l'impatto di questi piccoli fastidi «è possibile», assicura l'esperto, che offre qualche consiglio ai genitori pronti a partire per le ferie estive.

 

I sintomi

«In genere, i sintomi del mal di vacanza non si presentano tutti insieme, ma a seconda del bambino ne prevale uno o più», illustra Farnetani da San Benedetto del Tronto, dove oggi, allo chalet Oltremare di Porto d'Ascoli, sono state consegnate le tre Bandiere verdi simbolo delle spiagge a misura di bimbo. «Molto comune è la difficoltà ad addormentarsi la sera - spiega il medico - o i risvegli durante la notte e prima al mattino. I piccoli possono mostrare inappetenza, accentuata anche dal fatto che il caldo deprime l'appetito.

Possono essere presenti irrequietezza, talvolta crisi di pianto, e anche una maggior aggressività».

Altri sintomi - in particolare per i bimbi di età inferiore ai sei anni - possono essere rappresentati da mal di testa o dolore addominale. Quest'ultimo, però, per gli esperti non è mai duraturo: si presenta con crampi o crisi acute di dolore che regrediscono rapidamente, senza mai prolungarsi per più di mezz'ora. In genere questo fastidio è riferito intorno all'ombelico. «In alcuni casi può essere presente anche vomito e
stipsi», aggiunge Farnetani. 

«I bambini - continua sempre l'esperto - impiegano 5 giorni ad adattarsi alla nuova situazione e ai nuovi ambienti. Se incrociamo questo dato scientifico con il dato
socio-economico relativo all'estate 2023, in base al quale la vacanza media dura 7 giorni e in molti casi si riduce anche al fine settimana, è evidente il rischio che il piccolo non riesca a usufruire completamente del piacere, della gioia e dei benefici di una vacanza.
Trascorsi infatti i primi 5 giorni canonici di adattamento, è già arrivato il momento di ripartire. Il mal di vacanza è più intenso nei primi 10 anni di vita, ma è anche più facile cercare di prevenirlo e mitigarlo. Bisogna agire - consiglia l'esperto - proprio sull'ambiente
che troveranno durante il soggiorno».

Visitare due volte lo stesso posto aiuta

I piccoli «sono estremamente abitudinari e si trovano meglio nei luoghi che conoscono. Ecco allora che tornare negli stessi posti già visitati negli anni precedenti rende più facile l'adattamento. Così come ricostruire quanto possibile i luoghi e gli ambienti frequentati
in precedenza. Chi va in albergo potrebbe chiedere la stessa camera dell'anno scorso, lo stesso tavolo in sala da pranzo, oppure scegliere lo stesso stabilimento balneare e lo stesso ombrellone. Più situazioni si riuscirà a replicare, più breve sarà il periodo di adattamento del bambino e in molti casi potrà essere anche evitato completamente», evidenzia Farnetani.

È importante anche «ripetere i piccoli riti delle vacanze: il gelato e la passeggiata dopo cena, per esempio. Anche l'abbigliamento può aiutare: ciabatte, cappellini, magliette uguali a quelli dell'anno precedente. Così anche se la vacanza sarà 'mordi e fuggì il bambino avrà i suoi punti di riferimento e la vacanza al mare sarà qualcosa di conosciuto
e consolidato che permetterà al bambino di inserirsi nella sensazione piacevole di questa esperienza, godendo appieno di benessere e divertimento».

© RIPRODUZIONE RISERVATA