Fiera Gustus, premiate le top pizzerie tra le 250 inserite nella guida del Mattino

Lioniello, Errico Porzio, Vincenzo Capuano, Gino Sorbillo tra i premiati

La premiazione
La premiazione
di Emilia Mangiapia
Lunedì 20 Novembre 2023, 16:00 - Ultimo agg. 21 Novembre, 14:05
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Alla Mostra d'Oltremare di Napoli si è tenuta, in occasione della Fiera Gustus, la premiazione delle migliori pizzerie della Campania inserite nella guida de Il Mattino a cura del giornalista e scrittore Luciano Pignataro.

La guida alle 250 migliori pizzerie, la cui pubblicazione è stata sostenuta dalla storica azienda Mulino Caputo, racconta quei ritrovi che sono nati e si sono affermate negli anni a Napoli e in provincia, ma anche nel resto della Campania.

«È una tradizione de Il Mattino presentare le guide in questa circostanza. Quest'anno siamo passati da 200 a 250 indirizzi - ha detto a Gustus Luciano Pignataro -. Abbiamo premiato con i tre galletti che sono il simbolo del nostro giornale una cinquantina di pizzerie che si distinguono particolarmente. Abbiamo inoltre 5 premi speciali per coloro che si sono distinti in questi anni».

 

Pignataro ha quindi premiato Salvatore Grasso, titolare della pizzeria Gorizia: «I giorni sembrano tutti uguali, simili, e un bel giorno si presentano con un premio alla carriera, e tu cosa pensi? Azz, come sono invecchiato....

In un attimo vai a mettere un punto esclamativo a tutto quello che hai fatto di una vita di lavoro veramente molto costruttiva, che mi ha riempito sia sul lato professionale che quello umano. Sono inoltre diventato presidente dell'associazione che ricorda le pizzerie che hanno oltre 100 anni».

Le ulteriori 4 premiazioni a Diego Vitagliano per il premio locale dell'anno, Enzo Coccia per il premio pizzaiolo dell'anno, Pizzeria Elite di Pasqualino Rossi per il premio tipicità Campania, e Fratelli Salvo per il premio migliori carte del vino, dell'olio e della birra.

Quali sono le caratteristiche della «Guida alle 250 pizzerie della Campania 2024»? «Le abbiamo divise per province, partendo ovviamente da Napoli e provincia, dando spazio in particolar modo a Caserta e Salerno. Anche in Irpinia e Sannio ci sono delle eccellenze. In città si parla di pizza tradizionale, in provincia si va di più verso la sperimentazione» risponde Luciano Pignataro.

Cosa si prova ad essere una delle pizzerie più famose e riconosciute della Campania? Gino Sorbillo risponde: «È una grande soddisfazione perchè viene ripagato tutto l'impegno che ci mettiamo ogni singolo giorno nel fare del proprio meglio. Ogni giorno è un giorno nuovo per mettersi in discussione e migliorarsi. Gli eventi come questo di Gustus servono per confrontarsi con le aziende del comparto e per aiutarci a crescere».

La maggioranza delle pizzerie premiate ha inoltre una presenza forte sui social che spinge i titolari e le pizzerie stesse a una crescita esponenziale. Lioniello, Errico Porzio, Vincenzo Capuano, Gino Sorbillo, sono solo alcuni dei volti più conosciuti sui social network che negli anni hanno racimolato milioni di seguaci e clienti. Ciò ha comportato non solo una crescita delle vendite ma anche l'espansione dei locali sul territorio, e di conseguenza maggiori posti di lavoro nel sud Italia. Di fronte al giornalista Luciano Pignataro, autore della guida, Errico Porzio ha infatti dichiarato di aver raggiunto le 500 assunzioni.

Quali sono gli aspetti positivi di esporsi sui social? Vincenzo Capuano, giovane pizzaiolo affermato particolarmente presente sui social network, risponde: «Quando uno arriva alla consapevolezza di fare una buona pizza bisogna anche saperla comunicare. Essere bravi solo tra le mura della propria camera rende tutto riduttivo, comunicare è stata la mia chiave di forza. Ho sempre comunicato il mio quartiere e la mia città, ora lo faccio con la mia pizza». 

Il giovane pizzaiolo è stato anche uno dei primi ad aver portato il trend «Asmr» su Tiktok, che consiste nella creazione di un contenuto silenzioso i cui unici suoni sono solo alcuni rumori appaganti per l'utente che guarda il video, per il settore pizzeria. Vincenzo Capuano ha detto a tal proposito: «Non devo spiegare il procedimento, lo dimostra l'arte delle mani, in questo modo si accede anche ad un pubblico internazionale».

Il pizzaiolo e titolare Errico Porzio ha parlato inoltre degli aspetti negativi che si possono avere con una forte presenza sul web: «È inutile rinnegarlo, i social sono un'arma a doppio taglio. Ci sono tanti haters che anche con un semplice post trovano qualcosa di marcio. Chi fa questo lavoro e ha una presenza sui social deve abituarsi, anche questo fa parte dei social, per molti di questi haters non vale la pena rispondere. Anche le interazioni negative aiutano a crescere».

Il pizzaiolo campano, titolare delle pizzerie Porzio, è stato inoltre recentemente criticato per l'aspetto benefico del suo lavoro visto dagli haters come motivo del raggiungimento di una maggiore visibilità. Il pizzaiolo ha infatti annunciato: «La solidarietà non si fa solo sui social network, ma anche prendendo dei ragazzi dalla strada e creando posti di lavoro. Tutti mi accostano anche ad altri personaggi che non rappresentano me e la mia Napoli, Napoli è piena di personalità come Errico Porzio, chi ha la possibilità di fare solidarietà la faccia».

Gaetano Sorrentino, co-fondatore della Sorì, azienda di prodotti caseari dell’alto casertano dal 1868, ha aggiunto: «Stiamo presentando un nuovo prodotto che ha un'ottima filabilità e una lenta maturazione dalle 12 alle 14 ore, questo rende particolarmente sulla pizza».

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