Berlusconi, l'eredità: slitta a luglio l'apertura del testamento. Il patrimonio Fininvest diviso tra i 5 figli, ma a Marina e Pier Silvio il comando

di Rosario Dimito
Giovedì 22 Giugno 2023, 12:47 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 16:17 | 1 Minuto di Lettura

La spartizione tra i 5 figli


Una governance del gruppo con doppi diritti di voto e patrimoniali potrebbe essere contenuta nel testamento per soddisfare tutti gli eredi, senza traumi, irritazioni e soprattutto scongiurare future guerre giudiziarie. Queste ultime erano una specie di ossessione per Silvio perchè mai avrebbe voluto che sul suo patrimonio potessero esplodere le contrapposizioni famigliari in corso tra gli eredi dell’Avvocato Agnelli.
La soluzione potrebbe essere costituita da azioni A e azioni B dove le prime potrebbero racchiudere diritti di governance, quindi di gestione a favore di Marina e Pier Silvio e le seconde, appannaggio di Barbara, Eleonora e Luigi con diritti patrimoniali che assicurerebbero una equa spartizione dei beni fra tutti. In definitiva, questo meccanismo porterebbe a una Fininvest controllata, in trasparenza, al 20% a testa dai cinque eredi mentre Marina e Pier Silvio pur avendo lo stesso peso, eserciterebbero una influenza superiore rispetto alle scelte strategiche di conduzione. Magari su certe decisioni, come l’eventuale vendita di MFE potrebbe essere prevista l’unanimità in quanto cedere la tv potrebbe comportare un un impatto sui diritti economici.
In Italia molte società hanno preferito le azioni con il voto maggiorato (Mondadori, Brunello Cucinelli, Brembo, Cairo) mentre all’estero la doppia categoria di azioni è contenuta negli statuti di Alphabet (Google), Facebook, Groupon, Alibaba.

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