Le indagini sulla badante
Le indagini della Mobile, dirette dal vicequestore Marco Cadeddu e coordinate dai sostituti procuratori della Repubblica di Bergamo Emanuele Marchisio e Guido Schininà, si sono quindi concentrate sulla ventiseienne: era lei l'unica presente in casa al momento della tragedia e alcune sue dichiarazioni raccolte dalla polizia dopo la morte della signora Aber erano parse contraddittorie. Benché inizialmente catalogato come potenziale suicidio, la caduta della settantasettenne dal suo balcone aveva dunque destato più di un sospetto tra gli inquirenti, a partire anche dai rilievi eseguiti dalla polizia scientifica della questura dopo la morte della donna.