Pensioni, la riforma: proroga di Quota 103, estensione di Quota 41 e il ritorno di Quota 96. Le opzioni (e la soluzione più conveniente per Stato o cittadini)

di Giacomo Andreoli
Mercoledì 26 Luglio 2023, 16:20 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 10:03 | 1 Minuto di Lettura

Quale riforma conviene di più

Per lo Stato l'opzione meno dispendiosa economicamente sarebbe la proroga di Quota 103, che costa circa 1 miliardo di euro. Per quanto riguarda i pensionandi, invece, Quota 96 conviene a coloro che svolgono lavori duri e non hanno un’anzianità contributiva elevata. Quota 41 contributiva potrebbe convenire a chi non ha assegni bassi, vista la decurtazione, perché fa andare in pensione potenzialmente anche molto prima. Chi ha meno di 62 anni, quindi, potrebbe guadagnarci. Quota 103, invece, favorisce chiunque ha tra i 62 e i 67 anni e rientra nei requisiti, senza variazioni in base al reddito, potendo così andare in pensione in anticipo di quasi due anni.

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