El Dia de los Muertos, l'Halloween «alla messicana» diventa patrimonio Unesco

El Dia de los Muertos, l'Halloween «alla messicana» diventa patrimonio Unesco
El Dia de los Muertos, l'Halloween «alla messicana» diventa patrimonio Unesco
Giovedì 31 Ottobre 2019, 13:47
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I festeggiamenti de El Dia de los Muertos, celebrazione messicana e, più in generale, mesoamericana, relativa al ricordo dei defunti, durano qualche giorno, dal 28 ottobre al 2 novembre. Il primo giorno si festeggiano i morti di incidenti stradali o, più in generale, per cause violente; il 29 quelli morti per annegamento; il 30 è invece dedicato alle anime solitarie o dimenticate; il 31 ai bambini morti prima del battesimo; il 1° novembre ai bambini morti e il 2 al ritorno dei defunti sulla terra. Per quanto tristi le ragioni di questa ricorrenza, la festa viene celebrata con musica, bevande e cibi tradizionali dai colori vivi, combinati a numerose rappresentazioni caricaturali della morte. Questo stravagante giorno dei morti (Halloween all'americana) in Messico è stato dichiarato dall’Unesco, nel 2008, patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

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I preparativi. Durante la tradizionale festa dei Morti si fa visita ai cimiteri e si adornano le tombe dei propri cari con candele, fiori, pane, vino e piatti speciali in onore degli antenati. Molti lasciano il letto libero per le anime dei defunti la notte del 1º novembre. Per prepararsi agli importanti festeggiamenti e acquistare l'occorrente, vengono allestiti dei piccoli mercati di strada chiamati tianguis. Oltre agli alimenti, candele, incensi e fiori, si prendono anche i famosi striscioni messicani colorati con immagini ritagliate.

L'altare. L'altare deve essere allestito facendo attenzione a rappresentare i quattro elementi: acqua, aria, terra e fuoco e viene solitamente collocata in salotto o sala da pranzo per la condivisione con tutta la famiglia. A volte gli altari vengono fatti di Poaceae (Graminacee) con tetti di palma o di foglie di banano usando i petali di tagetes erecta per fare un percorso dall'entrata all'altare per dirigere il cammino delle anime. Sull'altare vengono posti diversi elementi importanti, alcuni variano da città a città anche per l'ordine considerato valido. Si tende a creare un altare a più livelli e ogni livello rappresenta un elemento e un passo dalla terra al cielo. La prima cosa da fare è inserire le foto di coloro che vogliamo ricordare sull'altare.

 


Cibi e bevande. L'acqua è sempre gradita alle anime che si incamminano in un lungo viaggio fino al mondo dei vivi, la bevono appena giunti per dissetarsi dal viaggio.
Alcuni alimenti tipici sono: frutti acidi, agrumi, semidolci, i tamales, carne ed erbe aromatiche. Si cucinano e si donano principalmente i cibi e le bevande (tra cui bibite e alcolici) che più piacevano al defunto, cercando di fare sia salato che dolce. Tra i forti alcolici tradizionali (aguardiente) si trovano tequila e mezcal, ma anche birra e vino. Il tabacco (sigari o sigarette) si inserisce se il defunto era un fumatore. I dolci tradizionali da mettere sull'altare sono il pane dei morti (dolce tipico di questa festa che non viene fatta in nessun altro momento dell'anno), i teschi di zucchero (sulla cui fronte viene scritto il nome del defunto o dei vivi che lo mangiano per dare un tono umoristico alla festa), il cioccolato, l'amaranto e il caffé. Questo banchetto serve per ricordare al defunto le gioie della vita e condividerle con i propri cari.

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