La carriera politica di Carlo Calenda negli ultimi anni lo ha visto in prima linea: prima ministro nel governo Renzi, poi nel Pd, infine ha fondato Azione e ora si candida sindaco a Roma. Ma oltre alla politica, Calenda di recente ha dovuto affrontare una battaglia ancora più dura: la malattia di sua moglie, Violante Guidotti Bentivoglio, alla quale è stata diagnosticata una leucemia e un tumore al seno nell’estate del 2017.
Qualche anno fa Calenda raccontò quei momenti difficili. Mercoledì sera, in un tweet sul suo profilo ufficiale, l’ex ministro ha postato uno screenshot di un post Facebook della moglie, in cui Violante mostra gli ultimi esami ritirati al Gemelli di Roma. «Oggi ho finalmente ritirato gli ultimi responsi, felicità assoluta - scrive - sempre grazie al mio angelo custode che ha reso possibile la mia guarigione».
La moglie di Calenda è infatti guarita l’anno scorso dopo la donazione di midollo osseo da parte di un ragazzo di 19 anni: è lui l’angelo custode a cui si riferisce nel suo post. E tra le risposte al tweet, spunta quella di un rivale per la corsa al Campidoglio, Roberto Gualtieri, candidato per il Pd: Caro Carlo, questa è una bellissima notizia, scrive Gualtieri, anche lui ex ministro ma nel governo Conte.